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Neonati: studio italiano dimostra efficacia di prebiotici e postbiotici nel latte in formula

Galatto-oligosaccaridi, beta-palmitato e latte acidificato nel latte in formula favoriscono la formazione di un microbioma intestinale sano.
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Neonati: studio italiano dimostra efficacia di prebiotici e postbiotici nel latte in formula

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Secondo uno studio condotto dalla Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, pubblicato recentemente sulla rivista Clinical Nutrition, una specifica formula arricchita di latte in polvere sembra in grado di favorire la formazione di un microbioma sano ed equilibrato nei neonati.

La formula testata dai ricercatori ha la particolarità, rispetto a quelle tradizionali, di essere arricchita da alcuni ingredienti funzionali in grado di riprodurre fedelmente gli effetti dell’allattamento al seno.

Secondo le linee guida dell’Oms, l’allattamento al seno rimane il metodo di alimentazione preferibile in maniera esclusiva per i primi sei mesi di età, prolungandolo per tutto il periodo complementare: si può, e si deve, ricorrere a formule sostitutive nel caso in cui il latte materno non sia disponibile.

La formula testata dai ricercatori di Pavia prevede l’aggiunta di tre ingredienti funzionali: i galatto-oligosaccaridi, il beta-palmitato e il latte acidificato. Questi ingredienti sembrano appunto in grado di favorire la formazione di un ambiente intestinale prospero per la formazione del microbioma nel bambino.

Scopo primario della ricerca, uno studio randomizzato in doppio cieco condotto su 117 neonati (37-42 settimane), era stabilire il profilo di sicurezza della formula e osservare l’evoluzione del microbioma durante il periodo di osservazione (135 giorni).

I bambini sono stati sottoposti a visita pediatrica all’inizio e alla fine dello studio, con una valutazione intermedia dopo sessanta giorni. I ricercatori hanno misurato alcuni parametri fisici (peso, lunghezza, circonferenza cranica ed effetti collaterali, soprattutto gastrointestinali) e prelevato campioni fecali per controllare l’evoluzione del microbioma intestinale.

I ricercatori hanno scelto di monitorare due particolari famiglie di batteri: Bifidobacterium e Clostridium. Recenti studi hanno dimostrato che nei bambini allattati al seno la concentrazione di Bifidobacterium è più alta rispetto a quella del Clostridium, un rapporto che indicherebbe la presenza di un microbioma sano ed equilibrato.

La formula arricchita testata dagli scienziati, oltre a non mostrare effetti collaterali e a garantire una crescita regolare e paragonabile a quella ottenuta dal latte in polvere standard, ha prodotto effetti simili sul microbioma intestinale dei bambini: la concentrazione di Bifidobacterium ha registrato un aumento più sensibile nei bambini nutriti con la formula arricchita rispetto a quelli nutriti con la formula standard, contestualmente al calo del Clostridium.

Gli aumenti più marcati sono stati registrati dai bambini nati con parto cesareo, noto per rendere problematica la trasmissione del microbioma materno.

I risultati dello studio, limitati dal campione ridotto e dall’analisi limitata del microbioma, sono comunque incoraggianti e invitano a esplorare maggiormente il ruolo degli ingredienti funzionali nel latte in polvere. Studi futuri, più estesi e con un’analisi più accurata delle specie batteriche presenti nell’intestino, saranno in grado di confermare ulteriormente l’ipotesi.

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