Cerca
Close this search box.

Da Volterra, concluso studio di fase 2: DAV132 protegge il microbiota da terapia antibiotica

Prossimi passi: uno studio di Fase 3 per valutare, tra l’altro, l’efficacia sulle infezioni da C. Difficile

Da Volterra, biotech francese impegnata nella ricerca sul microbiota intestinale, ha annunciato i risultati positivi dello studio clinico di fase 2 chiamato ‘SHIELD‘, il cui obiettivo era valutare sicurezza ed efficacia di DAV132 in pazienti che assumono antibiotici fluorochinolonici.

DAV132 è un adsorbente intestinale sviluppato per proteggere il microbiota intestinale dei pazienti durante una terapia antibiotica.

Lo studio SHIELD, comparativo, multicentrico, randomizzato, a gruppi paralleli, ha coinvolto 260 pazienti reclutati in 4 paesi europei (Germania, Romania, Bulgaria e Serbia). I pazienti arruolati avevano un’età media di 71 anni e il 96% aveva almeno una comorbilità cronica. Hanno assunto antibiotici fluorochinolonici orali o per endovena per il trattamento di infezioni del tratto respiratorio inferiore, infezioni complicate del tratto urinario o profilassi della neutropenia febbrile, per una durata media di 7,5 giorni. Sono stati randomizzati in due gruppi: ricevere solo il trattamento antibiotico (standard di cura) o il trattamento antibiotico con DAV132 7,5 grammi tre volte al giorno.

Lo studio ha raggiunto il suo endpoint primario e ha dimostrato risultati positivi per quanto riguarda i marcatori biologici di efficacia per la prevenzione dell’infezione da Clostridioides difficile (C. difficile). Ecco in dettaglio quanto emerso:

• DAV132 è efficace nel catturare antibiotici a livello del colon: ha ridotto significativamente le concentrazioni fecali libere di fluorochinoloni, senza influenzare i livelli plasmatici, e quindi la loro efficacia nel trattamento delle infezioni.

• DAV132 preserva il microbiota intestinale dalla perturbazione indotta da antibiotici (modifica dell’indice di diversità di Shannon dal basale alla fine del trattamento antibiotico: valore p della differenza tra i due gruppi = 0,003 ).

• Nei test condotti in collaborazione con Mark Wilcox, professore di microbiologia medica presso l’Ospedale universitario di Leeds e l’Università di Leeds, le feci ottenute dai pazienti che avevano ricevuto DAV132 e fluorochinoloni non permettevano la crescita di C. difficile, ex vivo, mentre i batteri potrebbe crescere nelle feci di pazienti trattati con fluorochinoloni da soli (proliferazione relativa di C. difficile nelle feci dal basale alla fine del trattamento antibiotico: valore p della differenza tra i due gruppi = 0,0003 ). Questo dato lascia ipotizzare che DAV132 sia in grado di proteggere i pazienti dall’infezione da C. difficile indotta da antibiotici. Serviranno naturalmente ulteriori conferme prima di poter considerare questo dato in modo solido.

• DAV132 è sicuro in pazienti ospedalizzati con diverse comorbilità e farmaci concomitanti. La percentuale di pazienti con eventi avversi correlati a DAV132 e/o antibiotici (valutazione in cieco da parte di un comitato indipendente) non differisce significativamente tra i gruppi di trattamento. In particolare, DAV132 non ha interferito con il trattamento delle infezioni dei pazienti o con il controllo delle loro malattie sottostanti, confermando il profilo di sicurezza dimostrato in precedenti studi condotti su volontari sani.

• In base alla progettazione, questo studio non è stato sviluppato per dimostrare l’efficacia clinica di DAV132 per la prevenzione dell’infezione da C. difficile o della diarrea associata ad antibiotici, ma i dati supportano la progressione verso uno studio ulteriore. L’efficacia clinica sarà confermata nello studio di fase 3 pianificato in pazienti ad alto rischio di sviluppare un’infezione da C. difficile.

«I risultati di questo studio dimostrano che DAV132 potrebbe essere somministrato in modo sicuro per preservare il microbiota intestinale dei pazienti da antibiotici, limitando così i rischi di sviluppare un’infezione da C. difficile e di essere colonizzati da batteri resistenti agli antibiotici» ha commentato Thomas Louie, docente presso l’Università di Calgary in Alberta (Canada) e presidente del comitato scientifico dello studio SHIELD.

«Siamo molto soddisfatti dei risultati di questo studio di Fase 2 che fornisce una convincente dimostrazione che la protezione del microbiota da parte di DAV132 sia un nuovo potenziale mezzo per combattere la crisi di infezione da batteri resistenti agli antibiotici. Lo studio è di enorme importanza in quanto conferma che DAV132 può essere somministrato in modo sicuro in pazienti con diverse comorbilità e farmaci concomitanti senza il rischio di interferire con questi farmaci» ha dichiarato Annie Ducher, Chief Medical Officer presso Da Volterra.

Quali sono ora i prossimi passi? Da Volterra si sta preparando per l’avvio di uno studio di Fase 3 in pazienti con grave malattia di base.

Ricevi gli aggiornamenti sul mercato del microbiota

Oppure effettua il login