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Lactobacillus reuteri LMG P-27481: le potenzialità terapeutiche

Lactobacillus reuteri LMG P-27481 riduce significativamente la crescita di C. difficile in vitro e riduce la colonizzazione di agenti patogeni e colite in vivo in modelli animali.
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Lactobacillus reuteri LMG P-27481: le potenzialità terapeutiche

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In questo articolo

Numerosi dati provenienti da ricerche cliniche e sperimentali confermano l’ipotesi che l’efficacia dei probiotici sia ceppo-specifica e limitata a condizioni patologiche particolari

Molti studi hanno esaminato l’efficacia dei probiotici nel trattamento della diarrea, una problematica di salute potenzialmente grave che conta globalmente oltre 4 miliardi di casi all’anno. 

Nonostante la presenza di una considerevole eterogeneità tra i trial clinici condotti, alcuni probiotici hanno dimostrato di essere efficaci nel trattamento della diarrea dell’adulto: associata all’uso di antibiotici, causata da Clostridium difficile (CDAD), provocata dal rotavirus, legata alla radioterapia e correlata alla nutrizione enterale. 

Tuttavia, l’efficacia dei probiotici negli adulti per le diverse tipologie di diarrea non è ancora stata stabilita in modo conclusivo e richiede sicuramente ulteriori approfondimenti.

Lactobacillus reuteri è un residente naturale del tratto gastrointestinale umano ed animale. Si tratta di un Lactobacillo etero-fermentante obbligatorio che, in specifiche condizioni, porta alla produzione di anidride carbonica, etanolo, acido acetico e acido lattico mediante la fermentazione degli zuccheri. 

Inoltre, L. reuteri ha la capacità di sintetizzare la 3-idrossipropionaldeide, meglio conosciuta come reuterina, una batteriocina dotata di proprietà antimicrobiche, e di produrre folato e cobalamina. 

Le evidenze che attestano l’efficacia di L. reuteri nel trattamento di disturbi gastrointestinali, quali coliche infantili, rigurgito, costipazione funzionale, dolore addominale ed enterocolite necrotizzante, sono ampiamente documentate nella letteratura scientifica; ed alcuni ceppi di L. reuteri, quali DSM 17938 e RC-14, sono già inclusi in diversi integratori alimentari presenti sul mercato.

Nuovo ceppo di L. reuteri efficace contro la diarrea associata a Clostridium difficile 

Uno studio pubblicato su Frontiers in Microbiology ha valutato l’efficacia di un nuovo ceppo probiotico di L. reuteri nel trattamento della diarrea associata a Clostridium difficile (CD). Il nuovo ceppo, denominato LMG P-27481, è stato isolato nel 2013 dal campione fecale umano di un neonato sano di 9 mesi partorito per via vaginale. 

Successivamente, il ceppo è stato caratterizzato seguendo le linee guida nazionali ed internazionali e adottando un approccio sperimentale in vitro convenzionale. Tale caratterizzazione ha riguardato aspetti relativi alla sicurezza, tra cui la sensibilità agli antibiotici e l’analisi del genoma, nonché aspetti legati all’efficacia putativa, quali la resistenza al transito gastrointestinale, l’adesività, l’induzione di citochine e il rilascio di metaboliti antimicrobici. 

La caratterizzazione per valutare l’efficacia di LMG P-27481 è stata, inoltre, eseguita utilizzando un modello murino in vivo di diarrea associata a CD per indagare la sua capacità di contrastare l’agente patogeno. 

Gli studi condotti hanno rilevato che LMG P-27481 ha ridotto significativamente la crescita di C. difficile in vitro; ed i dati ottenuti dagli studi in vivo, su topi condizionati con antibiotici ad ampio spettro prima di essere sottoposti al test della CD, hanno confermato che il probiotico può trattare efficacemente la colite da CD. Due dei tre gruppi di topi trattati con antibiotici hanno ricevuto LMG P-27481 quotidianamente, per durate temporali diverse, al fine di simulare un approccio preventivo (LMG P-27481 somministrato prima del test CD) o antagonistico (LMG P-27481 somministrato dopo il test CD). 

Entrambi gli approcci hanno ridotto significativamente, rispetto ai controlli non trattati, le concentrazioni di DNA di CD nel cieco e i titoli di tossine di C. difficile nel lume intestinale. Inoltre, l’integrazione di LMG P 27481 ha mitigato significativamente la perdita di peso corporeo e l’entità dell’infiltrato infiammatorio e del danno tissutale. 

I meccanismi osservati alla base dell’efficacia in vivo di L. reuteri LMG P-27481 richiedono ulteriori indagini, ma sono emerse delle osservazioni dall’analisi del genoma. Lo studio, infatti, ha scoperto alcune caratteristiche genetiche distintive associate alla presenza di un pool di tratti unico rispetto ad altri ceppi di L. reuteri. LMG P-27481 può aderire e interagire con le cellule epiteliali dell’intestino e le cellule ospiti e migliorare la funzione della barriera epiteliale; inoltre, ha probabilmente effetti benefici sulle funzioni compromesse della mucosa intestinale. 

I risultati di questo studio portano, complessivamente, alla conclusione che L. reuteri LMG P-27481 grazie alla sua capacità di aderire agli enterociti umani e stimolare la secrezione di citochine antiinfiammatorie, rappresenta un promettente candidato probiotico per la prevenzione della diarrea da antibiotico e dell’infezione da CD

Contenuto realizzato in collaborazione con NOOS.

Reference

Sagheddu V, Uggeri F, Belogi L, Remollino L, Brun P, Bernabè G, Moretti G, Porzionato A, Morelli L, Castagliuolo I, Elli M. The Biotherapeutic Potential of Lactobacillus reuteri Characterized Using a Target-Specific Selection Process. Front Microbiol. 2020 Apr 15; 11:532. DOI: 10.3389/fmicb.2020.00532

Redazione

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