Oltre l’antibiotico: approcci biotici nelle infezioni delle alte vie respiratorie

Con l’arrivo della stagione fredda aumentano le infezioni delle alte vie respiratorie, soprattutto in età pediatrica, dove la ricorrenza è spesso fisiologica tra i 3 e i 7 anni. 

In questa intervista il prof. Ignazio La Mantia (Università di Catania) sottolinea che la maggior parte di questi quadri è di origine virale, mentre gli antibiotici vengono ancora prescritti in modo difensivo e inappropriato, favorendo resistenze. 

Una diagnosi corretta—basata su segni clinici, punteggi/score e, nei casi indicati, test per lo streptococco—è essenziale per decidere quando evitare l’antibiotico e quando invece impiegarlo con molecola, posologia e durata adeguate. 

Sul fronte della prevenzione e del trattamento delle forme lievi non batteriche, La Mantia evidenzia l’interesse per approcci biotici: l’associazione tra resveratrolo (azione antivirale) e un ceppo probiotico specifico (L. reuteri LMG P-27481) potrebbe ridurre i sintomi e il ricorso agli antibiotici. 

È in avvio uno studio clinico che valuterà questa combinazione sia in prevenzione (mono-somministrazione protratta) sia in acuto (doppia somministrazione), con l’invito a privilegiare nutraceutica basata su evidenze, prodotti standardizzati e titolati.

Contenuto realizzato in collaborazione con NOOS.

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