Cerca
Close this search box.

Candida vaginale: idrogel a base di probiotici potrebbe trattare il disturbo e supportare il microbiota

I risultati di un recente studio suggeriscono che la combinazione di probiotici a base di Lactobacillus con nanozimi può aiutare a trattare la vaginite da Candida e a favorire la crescita di microbi vaginali benefici.
CONDIVIDI →

Candida vaginale: idrogel a base di probiotici potrebbe trattare il disturbo e supportare il microbiota

CONDIVIDI →

In questo articolo

Stato dell’arte
La vaginite da Candida è una delle infezioni vulvovaginali più comuni al mondo ed è causata dalla crescita eccessiva del fungo Candida albicans. Poiché i farmaci antifungini hanno un’efficacia limitata e possono alterare la comunità di microbi che abitano la vagina, i probiotici contenenti Lactobacillus sono stati proposti come trattamento alternativo.

Cosa aggiunge questa ricerca
I ricercatori hanno sviluppato un idrogel che combina i probiotici Lactobacillus con nanomateriali chiamati nanozimi, che producono molecole letali per C. albicans. Esperimenti condotti nei topi hanno dimostrato che l’idrogel è più efficace dei farmaci antifungini standard nel trattamento della vaginite da Candida. L’idrogel ha anche contribuito a prevenire il ripetersi dell’infezione abbassando il pH vaginale e sostenendo un microbiota sano.

Conclusioni
I risultati suggeriscono che la combinazione di probiotici a base di Lactobacillus con nanozimi può aiutare a trattare la vaginite da Candida e a favorire la crescita di microbi vaginali benefici.

Circa il 75% delle donne in tutto il mondo soffre di vaginite da Candida albicans. Di recente un gruppo di ricercatori ha sviluppato un idrogel che può aiutare a combattere queste infezioni e a evitare eventuali recidive, che si verificano nel 5-8% delle donne.

I risultati, pubblicati su Science Advances, suggeriscono che il nuovo approccio può anche aiutare a regolare il microambiente vaginale. «Rispetto ai farmaci utilizzati nella pratica clinica, il nostro sistema è meno aggressivo nei confronti dell’ambiente vaginale», affermano gli autori dello studio.

Trattamenti per la candidosi vaginale

L’attuale trattamento per la vaginite da Candida si basa su farmaci antimicotici, che hanno però un’efficacia limitata e possono alterare il microbiota vaginale.

Come approccio terapeutico alternativo è stato proposto l’utilizzo di probiotici contenenti Lactobacillus, che si trovano comunemente nel microbiota vaginale. Tuttavia, la loro efficacia nel trattamento delle infezioni da Candida e nella riduzione del rischio di eventuali recidive è ancora oggetto di studi. 

Precedenti ricerche hanno dimostrato inoltre che i nanoenzimi – nanomateriali con proprietà simili agli enzimi – possono produrre molecole tossiche che prendono di mira diversi agenti patogeni

I ricercatori guidati da Hui Wei della Nanjing University hanno quindi deciso di valutare se la combinazione di prodotti probiotici a base di Lactobacillus con nanoenzimi possa aiutare a curare la vaginite da Candida e a prevenirne le recidive nei topi.

Nanozimi simili alla perossidasi

I ricercatori hanno sviluppato nanozimi simili alla perossidasi, che convertono il perossido di ossigeno in una specie reattiva dell’ossigeno letale per C. albicans. Quindi, hanno combinato questi nanozimi con i probiotici Lactobacillus.

Questa combinazione ha potenziato l’attività antimicotica dei nanozimi. I probiotici hanno anche contribuito a ridurre il pH del  terreno di coltura quando sono stati testati sui lieviti del genere Candida coltivati in vitro

«Questi risultati indicano che il batterio probiotico Lactobacillus può produrre perossido di ossigeno e abbassare il pH del terreno di coltura, i due requisiti chiave per garantire l’efficacia della terapia probiotica contro la vaginite da Candida», affermano gli autori.

Infine, i ricercatori hanno incapsulato i nanozimi e i probiotici Lactobacillus in una preparazione di idrogel di acido ialuronico. 

Una volta applicati in vagina, gli enzimi secreti da C. albicans e dai batteri vaginali sono in grado di degradare l’acido ialuronico, rilasciando la combinazione di nanoenzimi e probiotici.

Efficacia terapeutica

Successivamente, il team ha valutato l’efficacia della preparazione a base di idrogel nei topi con vaginite da Candida.

L’idrogel è risultato più efficace del clotrimazolo e ha contribuito a prevenire il ripetersi dell’infezione abbassando il pH vaginale e sostenendo un microbiota sano, probabilmente grazie alla riduzione dell’abbondanza dei proteobatteri e all’aumento dei livelli di Firmicutes. Inoltre, è risultata aumentata anche l’abbondanza di Lactobacillus, che può proteggere la mucosa vaginale dalla colonizzazione e dalla crescita di microbi dannosi.

«Questo approccio potrebbe aumentare la ricchezza e la diversità del microbioma vaginale in modo da trattare efficacemente la vaginite da Candida e da ridurne le recidive, grazie alla sua capacità di prevenire la disbiosi vaginale».

Tuttavia, dal momento che il microambiente vaginale e il microbiota dei topi sono diversi da quelli delle donne, sono necessari ulteriori studi per confermare i risultati ottenuti nei roditori.

Giorgia Guglielmi
Giorgia Guglielmi è una science writer freelance residente a Basilea, in Svizzera. Ha conseguito il dottorato in Biologia all’European Molecular Biology Laboratory e il Master in Science Writing al MIT.

Potrebbe interessarti

Oppure effettua il login