Cerca
Close this search box.

Malattie diarroiche in viaggio: probiotici specifici per un’inibizione mirata degli agenti patogeni

Una modulazione positiva e mirata del microbiota, attraverso probiotici di alta qualità, può preparare l'intestino in maniera ottimale al contatto con i patogeni tipici dei luoghi di vacanza e prevenire efficacemente le malattie diarroiche.
CONDIVIDI →

Malattie diarroiche in viaggio: probiotici specifici per un’inibizione mirata degli agenti patogeni

CONDIVIDI →

In questo articolo

Le malattie diarroiche rappresentano un fastidio considerevole, soprattutto quando si verificano durante i viaggi. Come proteggersi al meglio contro la diarrea del viaggiatore? 

Le evidenze scientifiche mostrano che una modulazione positiva e mirata del microbiota, attraverso probiotici di alta qualità, può preparare l’intestino in maniera ottimale al contatto con i patogeni tipici dei luoghi di vacanza e prevenire efficacemente le malattie diarroiche.

Diarrea del viaggiatore: sintomi, rischi e prevenzione.

La diarrea del viaggiatore è spesso accompagnata da sintomi gastrointestinali come crampi addominali, nausea, vomito, febbre o sangue nelle feci. 

Il rischio è principalmente determinato dalla destinazione del viaggio, con incidenza particolarmente alta in paesi con scarse condizioni igieniche. Fino al 60% dei viaggiatori che visita le regioni tropicali ne è affetto. Il rischio di diarrea del viaggiatore è particolarmente elevato in Africa, Sud-est asiatico, Medio Oriente, Messico e in America del Sud e Centrale. 

Circa il 10% degli interessati sviluppa in seguito problemi gastrointestinali a lungo termine – dalla diarrea cronica alla sindrome dell’intestino irritabile post-infettiva fino alla colite ulcerosa. Secondo numerosi studi, una percentuale compresa tra il 30 e il 70% di tutti i viaggiatori viene colonizzata, dopo il loro rientro, da germi multiresistenti.

Cause e processi patologici della diarrea del viaggiatore

La diarrea del viaggiatore è di solito il risultato di un’infezione a trasmissione prevalentemente oro-fecale con microrganismi patogeni, spesso causata dall’ingestione di cibo o acqua contaminati.

La diarrea del viaggiatore è di solito il risultato di un’infezione a trasmissione prevalentemente orofecale con microrganismi patogeni, spesso dall’ingestione di cibo e acqua contaminati. I batteri rappresentano circa l’85% dei vari agenti patogeni potenzialmente alla base della diarrea del viaggiatore, con l’Escherichia coli enterotossigeno (ETEC) che è il patogeno più diffuso a livello mondiale. I patogeni virali, soprattutto i norovirus, sono responsabili fino al 10% dei casi di diarrea del viaggiatore (Figura 1). 

Figura 1: Alcuni esempi di agenti patogeni responsabili della diarrea del viaggiatore.

L’importanza del microbiota nella diarrea del viaggiatore

Il microbioma intestinale non soltanto supporta la digestione e il metabolismo, ma rafforza anche la barriera intestinale e protegge dall’insediamento di germi patogeni

Questa funzione protettiva è dovuta a specifiche caratteristiche dei batteri probiotici intestinali, come la produzione di batteriocine, la competizione per i nutrienti e gli effetti positivi indiretti dovuti alla modulazione del sistema immunitario. 

Un microbioma intestinale non in equilibrio, anche noto come disbiosi, favorisce l’insediamento di microrganismi patogeni e aumenta il rischio di infezioni del tratto gastrointestinale. Tuttavia, le infezioni gastrointestinali possono essere non soltanto il risultato di una flora intestinale disturbata, ma anche la causa. Ad esempio, un microbiota disbiotico può essere causato anche dalla diarrea del viaggiatore.

Prevenzione e terapia con probiotici multispecie

Gli antibiotici sono comunemente usati per trattare la diarrea del viaggiatore, ma spesso portano a effetti collaterali. È, quindi, molto più pratica una prevenzione efficace per evitare gli effetti dannosi dei germi patogeni e minimizzare i sintomi associati. 

Durante la pianificazione del viaggio, è consigliabile concentrarsi sul rafforzamento dell’intestino o del microbioma intestinale. La modulazione positiva mirata del microbiota intestinale con probiotici di alta qualità ha un effetto protettivo sull’integrità della barriera intestinale, e porta, quindi, a una migliore difesa contro i patogeni.

Poiché i ceppi batterici hanno proprietà altamente specifiche, nessun ceppo probiotico da solo è in grado di svolgere più di qualche funzione. Rispetto ai probiotici mono e multi-ceppo, i probiotici multispecie offrono vantaggi significativi, come una migliore comunicazione tra il microbiota e le cellule epiteliali (quorum sensing), una maggiore resistenza contro la colonizzazione di germi patogeni, una miglior colonizzazione del tratto gastrointestinale e un aumento dell’attività biologica.

Successo nell’uso di un probiotico multispecie nella prevenzione della diarrea del viaggiatore

In uno studio condotto su 264 viaggiatori, è stato esaminato l’effetto di un probiotico multispecie  (Lactobacillus acidophilus W37, Lactobacillus casei W56, Lactobacillus helveticus W74, Lactobacillus rhamnosus W71, Lactococcus lactis W58, Bifidobacterium breve W25, Lactobacillus salivarius W24, Lactobacillus plantarum W21, Bifidobacterium lactis W51, Bifidobacterium bifidum W23) appositamente sviluppato per la prevenzione della diarrea del viaggiatore e la riduzione dei disturbi gastrointestinali già presenti. 

La somministrazione quotidiana del probiotico, iniziata al più tardi all’inizio del viaggio, ha mostrato risultati notevoli: la diarrea del viaggiatore è stata scongiurata nell’88% dei partecipanti. 

In particolare, nei paesi ad alto rischio come l’Egitto, i sintomi sono stati ridotti a meno del 15%. Inoltre, i disturbi gastrointestinali preesistenti sono migliorati nel 90% dei partecipanti allo studio.

Figura 2: L’assunzione del probiotico multispecie ha impedito la comparsa della diarrea del viaggiatore nell’88% dei partecipanti. Inoltre, i disturbi gastrointestinali esistenti sono migliorati nel 96% dei soggetti esaminati.

Conclusioni

I probiotici multispecie a indicazione specifica possono essere utilizzati per la prevenzione e il trattamento efficace di infezioni acute o disturbi del tratto digestivo e sono raccomandati come protezione sicura contro i germi patogeni che si incontrano comunemente durante i viaggi in paesi lontani.

Contenuto realizzato con la sponsorizzazione non condizionante dell’Istituto AllergoSan.

References

Leung, A. K. C., Leung, A. A. M., Wong, A. H. C. & Hon, K. L. Travelers’ Diarrhea: A Clinical Review. Recent Pat. Inflamm. Allergy Drug Discov. 13, 38–48 (2019).

Eckbo, E. J., Yansouni, C. P., Pernica, J. M. & Goldfarb, D. M. New Tools to Test Stool: Managing Travelers’ Diarrhea in the Era of Molecular Diagnostics. Infect. Dis. Clin. North Am. 33, 197–212 (2019).

Steffen, R., Hill, D. R. & DuPont, H. L. Traveler’s diarrhea: a clinical review. JAMA 313, 71–80 (2015).

Kantele, A. et al. Dynamics of intestinal multidrug-resistant bacteria colonisation contracted by visitors to a high-endemic setting: a prospective, daily, real-time sampling study. The Lancet Microbe 2, e151–e158 (2021).

Gascón, J. Epidemiology, Etiology and Pathophysiology of Traveler’s Diarrhea. Digestion 73, 102–108 (2006).

Shane, A. L. et al. 2017 Infectious Diseases Society of America Clinical Practice Guidelines for the Diagnosis and Management of Infectious Diarrhea. Clin. Infect. Dis. 65, e45–e80 (2017).

Leslie, J. L. & Young, V. B. The rest of the story: the microbiome and gastrointestinal infections. Curr. Opin. Microbiol. 0, 121–125 (2015).

Youmans, B. P. et al. Characterization of the human gut microbiome during travelers’ diarrhea. Gut Microbes 6, 110–119 (2015).

Boirivant, M. & Strober, W. The mechanism of action of probiotics. Curr. Opin. Gastroenterol. 23, 679–692 (2007).

Lochs, H. A question of survival? Interaction between probiotics and the gastrointestinal tract. Wien. Klin. Wochenschr. 119, 441–443 (2007).

O’Toole, P. W. & Cooney, J. C. Probiotic Bacteria Influence the Composition and Function of the Intestinal Microbiota. Interdiscip. Perspect. Infect. Dis. 2008, 175285 (2008).

Timmerman, H. M., Koning, C. J. M., Mulder, L., Rombouts, F. M. & Beynen, A. C. Monostrain, multistrain and multispecies probiotics—A comparison of functionality and efficacy. Int. J. Food Microbiol. 96, 219–233 (2004).

Müller, H. Probiotika zur Prophylaxe und Therapie der Reisediarrhö Studie zeigt Wirksamkeit eines neu entwickelten Synbiotikums. 232–236.

Redazione

Potrebbe interessarti

Oppure effettua il login