Nuove tecnologie permettono di indagare sempre più a fondo all’interno della chimica del microbioma e ottenere nuovi composti adatti all’uso farmaceutico.
Una di queste è l’analisi del “microbiota acquatico“. Si tratta di un metodo che permette la crescita di microrganismi non colturabili al fine di recuperare tracce di metaboliti secondari.
Secondo Ross Youngs, CEO e founder di Biosortia Pharmaceuticals, startup che sta sviluppando il metodo in questione, il nuovo approccio renderà disponibili migliaia di composti chimici al momento ignoti. «Abbiamo già dimostrato – spiega Youngs – la fattibilità terapeutica di questo approccio e siamo stati in grado di trovare modulatori del sistema immunitario. Biosortia sta captando una sorgente mai captata prima d’ora».