Nella sindrome dell’intestino irritabile (IBS), spesso diagnosticata per esclusione, emergono nuove prospettive cliniche legate all’alterazione della permeabilità intestinale. In questa intervista il Dr. Bastianello Germanà, direttore dell’UOC di Gastroenterologia e Endoscopia Digestiva dell’USSL Dolomiti 1, sottolinea la necessità di adottare i criteri di Roma IV per una diagnosi positiva e tempestiva dell’IBS.
Viene illustrata la fisiopatologia della malattia, con particolare attenzione alla disfunzione della barriera intestinale, al coinvolgimento della zonulina, della disbiosi e dell’ipersensibilità viscerale.
Si discute l’approccio terapeutico graduale, centrato sulla comunicazione medico-paziente, sulla personalizzazione della dieta e sull’utilizzo di sostanze come l’acido butirrico e la palmitoiletanolamide (PEA), che mostrano efficacia antinfiammatoria e analgesica in studi clinici e preclinici.