L’asse intestino-cervello è una delle aree più affascinanti e promettenti della medicina integrata e della psichiatria moderna. In questa intervista con la dottoressa Maria Letizia Primo, medico legale e psichiatra, esploriamo il ruolo chiave del microbiota intestinale nella regolazione dell’umore, delle funzioni cognitive e della salute mentale in generale. Il dialogo bidirezionale tra intestino e cervello, mediato principalmente dal nervo vago, influenza profondamente le nostre risposte emozionali e fisiologiche, attraverso neurotrasmettitori, acidi grassi a catena corta come il butirrato e un equilibrio infiammatorio delicatissimo.
Particolare attenzione viene dedicata alla “leaky gut” e al suo legame con disturbi come ansia, depressione e neuroinfiammazione, ma anche alle connessioni con patologie autoimmuni e neurodegenerative. Si parla dei meccanismi epigenetici attivati dal microbiota, del potenziale terapeutico di postbiotici come il butirrato di sodio e della palmitoiletanolamide (PEA), con dati promettenti anche in pazienti con Alzheimer, Parkinson, disturbo bipolare e spettro autistico.
Infine, si affrontano gli approcci non farmacologici, come la meditazione, lo yoga e la respirazione profonda, che favoriscono l’attivazione del nervo vago e contribuiscono a modulare disbiosi e infiammazione. Un viaggio che unisce biologia, neuroscienze e medicina mente-corpo, con un messaggio chiaro: prendersi cura del microbiota significa anche prendersi cura della mente.
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