I batteri dell’intestino non impattano solo sulla salute dell’apparato gastroenterico, ma anche su altri distretti dell’organismo. Ad esempio, è stato dimostrato che i pazienti che soffrono di obesità, diabete o Alzheimer hanno variazioni nel microbiota intestinale.
Analizzando l’asse intestino-fegato si è visto che le malattie che interessano interi distretti sistemici, come la steatosi epatica, possono avere origine nell’intestino a seguito di una variazione del microbiota in grado di generare un cambio della permeabilità intestinale e quindi favorire il passaggio di molecole di origine batterica nel circolo sistemico. Infatti, questo crea lo sviluppo di infiammazione cronica nel fegato, la quale può portare successivamente all’accumulo di grassi e alla steatosi epatica.
Ce ne parla Maria Rescigno, Group Leader Unità di Immunologia delle mucose e Microbiota – Humanitas Research Hospital.