La medicina personalizzata sul cancro consiste nella pianificazione di un trattamento specifico per un singolo individuo. E il microbiota non può essere messo da parte.
Infatti, la ricerca sul microbioma in oncologia ci suggerisce una significativa correlazione tra la variazione inter-individuale della composizione microbica mucosale e fecale e il cancro. In altre parole, il cancro modifica il microbiota. Non solo, anche il tipo di trattamento – chemioterapia o intervento chirurgico – impatta su di esso.
Per cui, come ci racconta James Kinross dell’Imperial College London, sulla base della letteratura a disposizione non si può pensare di effettuare assistenza sanitaria personalizzata senza incorporare il microbioma intestinale nella strategia terapeutica.
«Emergono sempre di più dati a supporto di questa teoria – spiega Kinross – e grazie a essi assisteremo a una svolta nell’efficacia del trattamento del cancro.»