Attraverso l’ingegnerizzazione si può indurre il microbiota cutaneo a produrre proteine umane direttamente sulla pelle, fornendo supporto al trattamento delle patologie dermatologiche come la dermatite atopica o eczema e malattie più rare come la sindrome di Netherton. Le indicazioni cliniche sono svariate, ma il processo di approvazione di un farmaco presenta ostacoli che possono rallentare i trial clinici.
Ce ne parla Travis Whitfill, Chief Scientific Officer di Azitra Inc.