Gastroenterologia

La gran parte degli studi pubblicati sul microbioma riguardano l’intestino. I motivi sono ovvi: dal tratto gastroenterico abbiamo iniziato a studiare i batteri e abbiamo già parecchie informazioni. E poi è il contesto probabilmente più ricco dal punto di vista della biodiversità. Manipolandolo si vede la possibilità di risultati positivi nei confronti di numerose patologie gastroenterologiche.

I risultati mostrano che l'infezione da C. difficile influisce sul metabolismo del colesterolo e altera la composizione del microbiota intestinale riducendo i livelli di batteri benefici e aumentando quelli di microbi nocivi. Inoltre, il trapianto di microbiota fecale si è dimostrato più efficace della terapia antibiotica nel ripristinare la salute intestinale.

14 Ottobre 2024
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