Sono ormai numerose le evidenze scientifiche che dimostrano un coinvolgimento diretto del microbiota intestinale nella malattia di Crohn e nella rettocolite ulcerosa. Tuttavia al momento non abbiamo dati solidi per quanto riguarda la possibilità di modulare il microbiota, con probiotici o trapianto fecale, in ambito clinico.
Abbiamo chiesto al prof Maurizio Vecchi, del Policlinico di Milano, di fare il punto della situazione sulla ricerca.