In questa intervista Emanuele Chisari, ricercatore alla Acibadem University di Istanbul, analizza il crescente interesse per l’uso dei probiotici nella prevenzione e riduzione della severità delle infezioni respiratorie.
Studi recenti, inclusa una revisione sistematica della Cochrane, confermano che diverse combinazioni o singoli ceppi probiotici possono ridurre sia l’incidenza che la gravità delle malattie respiratorie infettive.
Sebbene i meccanismi precisi non siano ancora del tutto chiari, le principali ipotesi includono l’interazione dei probiotici con il sistema immunitario, stimolandolo a difendersi dalle infezioni, e l’inibizione diretta del virus, riducendo la carica virale e l’adesione del virus alle cellule umane.
I lattobacilli, in particolare i ceppi L. plantarum e L. rhamnosus, sono tra i più studiati e promettenti. Recenti ricerche hanno dimostrato che ceppi come LP14, LP02, VS01 e LR04 favoriscono l’immunostimolazione, mentre LP01 sembra agire principalmente inibendo l’azione virale.