Sanofi ha siglato un accordo per l’acquisizione di Origimm Biotechnology GmbH, una biotech austriaca specializzata nella ricerca su componenti virulenti del microbioma cutaneo e su antigeni batterici che causano malattie della pelle, tra cui l’acne, una patologia che riguarda milioni di persone in tutto il mondo, adolescenti e adulti.
Il batterio Cutibacterium acnes svolge un ruolo centrale nello sviluppo dell’acne da moderata a grave. Tuttavia a oggi non esiste un trattamento soddisfacente contro l’acne che combini un’elevata efficacia e una sicurezza accettabile.
Con questa acquisizione Sanofi conferma la sua strategia globale Play to Win, alla ricerca di opportunità di crescita in particolare nella sua pipeline di vaccini.
Il primo vaccino per l’acne?
La transazione aggiungerà ORI-001 alla pipeline in fase iniziale di Sanofi. ORI-001 è un candidato vaccino terapeutico per l’acne vulgaris basato su proteine ricombinanti, che è entrato in studi clinici preliminari nel terzo trimestre del 2021.
In parallelo, Sanofi sta lavorando per sviluppare ulteriori versioni di antigeni e prevede di sfruttare la sua piattaforma di mRNA.
« L’acquisizione di Origimm amplia ulteriormente la pipeline Vaccines R&D di Sanofi con un primo vaccino candidato contro l’acne» ha affermato Thomas Triomphe, Vice President Executive, Global Head of Sanofi Pasteur.
«Accogliendo Origimm all’interno di Sanofi saremo in grado di ampliare il nostro expertise e il know-how nel campo del microbioma cutaneo» ha aggiunto.
«Non vediamo l’ora di unire la nostra esperienza e i nostri punti di forza per continuare a sviluppare soluzioni innovative per la prevenzione e il trattamento delle malattie associate al microbioma cutaneo» ha dichiarato Sanya Selak, PhD, fondatore e CEO/CSO di Origimm. «Con un forte partner come Sanofi, saremo in grado di cambiare il paradigma nel trattamento delle malattie della pelle e altri disturbi microbiome based, per i quali le attuali soluzioni mediche sono inadeguate».
