Una delle strade che si stanno aprendo in tema di trapianto di microbiota fecale è quella dell’alterazione personalizzata della biomassa a fini terapeutici. Conoscendo le alterazioni del microbiota del paziente correlate a una specifica patologia, infatti, è possibile intervenire in maniera “chirurgica” e precisa. Questo risultato è ottenibile utilizzando sospensioni sintetiche di microbiota create ad hoc, in grado di dare al paziente i batteri necessari.
Gianluca Ianiro, gastroenterologo del Policlinico Gemelli di Roma, ci parla delle prospettive future sul trapianto di feci.