Una ricerca italiana, condotta sotto la supervisione della professoressa Patrizia Brigidi dell’Università di Bologna, ha studiato l’interessante ma poco esplorata relazione tra longevità e microbiota. Infatti, mentre sappiamo ormai molto sulla componente microbica di neonati e adulti, in pochi hanno indagato il profilo di microbiota all’estremità finale della vita.
Come rivela la stessa Patrizia Brigidi: «Abbiamo deciso di studiare le feci dei centenari e dei semi-supercentenari, persone in grado di raggiungere il limite estremo di durata della vita, utilizzando l’analisi metagenomica.»
Lo studio si pone non solo come un passo avanti verso la comprensione dei processi che regolano il microbiota dall’inizio alla fine della vita, ma permette di fare uno step in più verso lo sviluppo dei cosiddetti next generation probiotics o probiotici di prossima generazione, di cui ci ha parlato Antonio Gasbarrini in questa intervista.