In seguito all’inevitabile crollo determinato dalla prima era pandemica e dai lockdown, il recupero è stato lento e problematico, ma anche i dati riguardanti il secondo trimestre 2022 confermano il trend positivo che da qualche tempo caratterizza le vendite di probiotici.
Dai rilievi effettuati da New Line Ricerche di Mercato, per conto di Integratori & Salute, su circa 10.000 farmacie distribuite su tutto il territorio nazionale, emerge infatti che in giugno le vendite a volumi hanno fattore registrare un incremento del 12% rispetto allo stesso mese del 2021 e del 21% rispetto allo stesso mese del 2020.
A valori, l’incremento di giugno è stato del 14% rispetto al 2021 e del 24% rispetto al 2020. Dall’inizio dell’anno si registra un aumento del 10% rispetto al 2021 e il segno appare positivo anche rispetto al 2020, con un aumento pari all’1%.
Uno sguardo sull’Europa
Più in generale, secondo i dati della sezione europea delll’Ipa (International Probiotics Association), nel Vecchio continente il mercato dei supplementi a base di probiotici vale 1.464 milioni di euro, che corrispondono al 25% circa del mercato globale, con stime di crescita del 3% previste per il quinquennio 2021-2026.
Contando anche i 190 milioni di euro provenienti dall’e-commerce – che negli ultimi due anni ha fatto registrare un vero e proprio boom – in Europa le vendite di probiotici si attestano a quota 1.654 milioni di euro.
In questo scenario, in termini di fatturato l’Italia si colloca al terzo posto nel mondo, con 560,5 milioni di euro totalizzati nel 2021 e previsioni di crescita del 5% per il 2026.
Con la Germania e la Francia, il nostro paese totalizza un mercato che vale 775,6 milioni di euro, che ammontano al 64% delle vendite totali del settore nell’Ue.
Quello europeo, tra l’altro, è il primo mercato del mondo per le vendite online di supplementi a base di probiotici.
Se il trend attuale verrà mantenuto, è probabile quindi che le previsioni di crescita delle vendite di probiotici vengano quindi confermate, nonostante la brusca frenata imposta dalla pandemia.