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L’intestino, direttore d’orchestra dell’International Yakult Symposium

Dalla prima infanzia all’healty ageing: il microbioma e le sue molteplici connessioni con la nostra salute. Il congress report dell’edizione 2024

Si è svolto settimana scorsa ad Amsterdam, presso l’iconico Eye Filmmuseum, il Simposio Internazionale Yakult 2024 ha riunito esperti di fama mondiale per discutere i più recenti progressi nella scienza del microbioma.

Il tema di quest’anno, “The Gut, Conductor of Our Health”, ha saputo mettere in parallelo la complessità della salute intestinale con il ruolo di un direttore d’orchestra, illustrando come il microbioma influenzi vari aspetti del nostro benessere.

L’evento si è aperto con un simbolico video che mostrava un giovane direttore d’orchestra, a ricordare che, proprio come nella musica, l’armonia del nostro microbioma intestinale è essenziale per la nostra salute.

Dieta e microbioma: un equilibrio delicato

Il relatore che ha aperto il congresso, Konstantinos Gerasimidis dell’Università di Glasgow, ha introdotto il ruolo fondamentale della dieta nella modulazione del microbioma intestinale. Ha spiegato come l’industrializzazione e la diffusione della dieta occidentale abbiano alterato la composizione microbica, contribuendo allo sviluppo di malattie croniche come quelle cardiovascolari e mentali.

Tuttavia, ha sottolineato che le modifiche dietetiche, in particolare l’adozione di un’alimentazione a base vegetale, possono favorire la crescita di microbi benefici, fondamentali per la salute intestinale e sistemica.

Intestino infantile: costruire un microbioma sano

Lo sviluppo del microbioma intestinale nei neonati è stato al centro della seconda sessione, in cui Flavia Indrio (Università del Salento) ha evidenziato la complessa interazione tra il latte materno e la salute intestinale del neonato.

Il latte materno, ha spiegato, è ricco di microrganismi come Lactobacillus e Bifidobacterium, che aiutano a stabilire un microbioma intestinale sano. Successivamente, Christine Edwards (Università di Glasgow) ha ampliato il discorso spiegando come fattori come il tipo di parto, lo svezzamento e l’uso di antibiotici influenzino la colonizzazione microbica nel primo anno di vita, creando le basi per una buona salute a lungo termine. Infine Silvia Turroni, dell’università di Bologna, ha descritto le novità della ricerca su exposoma e xenobioma in un’ottica One Health.

Salute della donna: ormoni e microbiota

In una sessione dedicata alla salute femminile, Max Nieuwdorp (Università di Amsterdam) ha discusso le interazioni tra i cambiamenti ormonali e il microbiota intestinale, influenzando la fertilità e la salute riproduttiva. Il microbioma intestinale, ha spiegato, non solo regola i livelli ormonali, ma è anche coinvolto in condizioni come l’endometriosi.

Sarah Lebeer (Università di Antwerp), proseguendo sul tema, ha presentato i risultati del rivoluzionario studio Isala, che ha sfruttato la citizen science per avanzare la comprensione del microbioma vaginale e del suo ruolo nella salute delle donne.

L’asse intestino-cervello: connessioni con la salute mentale

Una delle sessioni più attese ha esplorato l’asse intestino-cervello, con Alejandro Arias-Vasquez (Radbaund University) che ha spiegato come i microbi intestinali influenzino la salute mentale attraverso la produzione di composti neuroattivi come serotonina e dopamina.

Questa comunicazione bidirezionale, ha sottolineato, gioca un ruolo cruciale in disturbi come l’ADHD, la depressione e l’autismo. Il potenziale delle diete mirate e dei probiotici per migliorare gli esiti di salute mentale è stato uno dei temi centrali, riflettendo il crescente interesse per la “psichiatria nutrizionale”.

Cibi fermentati e salute del microbioma

Durante la seconda giornata, Paul Cotter (APC Microbiome Ireland) ha tenuto un illuminante intervento sui benefici per la salute dei cibi fermentati.

Ha spiegato come il processo di fermentazione introduca microrganismi benefici e composti bioattivi che migliorano la salute intestinale, fornendo un forte argomento a favore dell’inclusione di questi alimenti nella dieta.

La sua presentazione ha anche evidenziato la ricerca in corso sulle potenzialità inesplorate di questi alimenti nel promuovere la salute metabolica e immunitaria.

Microbioma e metabolismo: una relazione simbiotica

L’ultima sessione si è concentrata sul ruolo dell’intestino nel metabolismo, con Marie-Christine Simon (Università di Bonn) che ha spiegato come i microbi intestinali regolino il metabolismo del glucosio e dei lipidi attraverso la produzione di acidi grassi a catena corta (SCFAs) e altri metaboliti.

La disbiosi, ha avvertito, è strettamente legata a disturbi metabolici come obesità e diabete. Jingyuan Fu (Groningen University) ha inoltre approfondito il concetto di co-metabolismo ospite-microbioma, illustrando come interventi personalizzati che mirano al microbioma possano offrire nuove soluzioni per prevenire o trattare queste condizioni.

Una sinfonia di scoperte

Il Simposio Yakult 2024 ha elegantemente presentato il microbioma intestinale come il direttore d’orchestra della salute umana. Dall’infanzia alla vecchiaia, il microbioma dirige processi critici che influenzano il metabolismo, la salute mentale e molto altro. Con crescenti evidenze a supporto del ruolo della dieta, dei probiotici e di interventi personalizzati sul microbioma, il campo continua a evolversi, offrendo nuove speranze per la prevenzione e la gestione di numerose condizioni. Al termine del simposio, è apparso chiaro che questo dinamico settore di ricerca resterà al centro dell’indagine scientifica, modellando il futuro dell’assistenza sanitaria.


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