Il microbiota polmonare può influenzare l’esito del trapianto di midollo osseo

Una nuova ricerca indaga il ruolo del microbiota polmonare nei pazienti pediatrici che presentano infezioni o lesioni polmonari a seguito di un trapianto di midollo osseo.
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Il microbiota polmonare può influenzare l’esito del trapianto di midollo osseo

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Stato dell’arte
I pazienti con cardiopatie croniche sono caratterizzati da un microbiota intestinale alterato. La sua composizione può essere modificata da Negli Stati Uniti e in Europa, più di 7.500 bambini vengono sottoposti ogni anno a un trapianto di midollo osseo per curare tumori del sangue e altre condizioni ematologiche. Tuttavia, dopo il trapianto fino al 40% di questi bambini sviluppa infezioni o lesioni polmonari pericolose per la vita.

Cosa aggiunge questa ricerca
I ricercatori hanno analizzato il microbiota intestinale e i livelli ematici di composti di origine batterica in centinaia di persone, inclusi soggetti Esaminando la funzione polmonare e la composizione del microbiota polmonare di 104 bambini affetti da leucemia o altre malattie del sangue, i ricercatori hanno scoperto che i bambini con alterazioni nella composizione del microbiota polmonare, come livelli inferiori alla media di batteri Haemophilus, mostravano la presenza di cicatrici polmonari, difficoltà nell’assorbimento dell’ossigeno e danni ai polmoni. Questi bambini erano caratterizzati anche da una maggiore espressione di geni coinvolti nella cicatrizzazione dei tessuti e nell’attivazione delle cellule epiteliali alveolari. Le alterazioni del microbiota intestinale e dell’espressione genica riscontrate potrebbero aiutare a prevedere il rischio di decesso dopo un trapianto di midollo osseo con più accuratezza rispetto ai soli test di funzionalità polmonare.

Conclusioni
I risultati ottenuti potrebbero spiegare perché alcuni bambini con malattie ematologiche tendono ad avere tassi di sopravvivenza più bassi dopo i trapianti di midollo osseo; inoltre, potrebbero essere utili per prevedere e prevenire esiti non ottimali del trapianto.

Negli Stati Uniti e in Europa, ogni anno più di 7.500 bambini vengono sottoposti a un trapianto di midollo osseo per curare tumori del sangue e altre condizioni ematologiche. Tuttavia, dopo il trapianto fino al 40% di questi bambini sviluppa infezioni o lesioni polmonari pericolose per la vita. Una nuova ricerca suggerisce che il microbiota polmonare possa influenzare il successo dei trapianti di midollo osseo nei bambini.

I risultati, pubblicati su Science Translational Medicine, potrebbero quindi aiutare i medici a prevedere e prevenire esiti non ottimali del trapianto.

Precedenti studi hanno dimostrato che squilibri nel microbiota polmonare sono associati a una serie di malattie, tra cui la fibrosi cistica e l’asma. Inoltre, è stato osservato che nei bambini le malattie polmonari rappresentano la causa di oltre il 15% dei decessi dopo un trapianto di midollo osseo. Per spiegarne il motivo, Matt Zinter della University of California di San Francisco e i suoi colleghi hanno esaminato la funzione polmonare e la composizione del microbiota polmonare di 104 bambini affetti da leucemia o altre malattie ematologiche che stavano per ricevere un trapianto di midollo osseo.

Squilibrio microbico

Dai risultati ottenuti è emerso che, prima di ricevere il trapianto, più della metà dei bambini aveva una scarsa funzionalità polmonare, che è risultata associata a un rischio maggiore di morte dopo la procedura. Questi bambini presentavano inoltre alterazioni del microbiota polmonare, in particolare livelli inferiori alla media di batteri Haemophilus, e una maggiore espressione di geni coinvolti nella cicatrizzazione dei tessuti e nell’attivazione delle cellule epiteliali alveolari.

Nei bambini con microbiota polmonare alterato sono stati riscontrati cicatrici polmonari, difficoltà nell’assorbimento dell’ossigeno e altri danni ai polmoni.

I dati raccolti confermano i risultati di precedenti studi, secondo i quali i bambini con microbiota polmonare alterato hanno maggiori probabilità di decesso in seguito a un trapianto di midollo osseo.

Prevedere i risultati

I ricercatori hanno quindi ipotizzato che i cambiamenti microbici e di espressione genica osservati nei bambini possano predire il rischio di decesso dopo un trapianto di midollo osseo con maggiore accuratezza rispetto ai soli test di funzionalità polmonare.

Il team ha anche scoperto sostanziali differenze di genere nella funzione polmonare: nonostante i partecipanti allo studio di entrambi i sessi avessero una funzione polmonare ridotta rispetto alla media, nelle bambine sono stati rilevati valori peggiori dei parametri relativi alla capacità e alla diffusione polmonare, mentre i bambini hanno ottenuto risultati peggiori nei test che misurano il grado di ostruzione del flusso d’aria.

Sebbene siano necessari ulteriori studi per stabilire una relazione causale tra il microbiota e la funzione polmonare, i risultati suggeriscono che i microbi presenti nei polmoni potrebbero aiutare a prevedere l’esito dei trapianti di midollo osseo.

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