Axial Biotherapeutics, azienda biotecnologica impegnata nella realizzazione di programmi di ricerca su malattie neurodegenerative e disturbi dello sviluppo neurologico, ha presentato qualche giorno fa, al meeting annuale della Society for Neuroscience 2019, i dati preclinici di uno studio che evidenziano una forte associazione tra metaboliti derivati da batteri e disturbo dello spettro autistico (ASD). Relatore della presentazione è stato Torsten Madsen, Chief Medical Officer della società.
Trattandosi di dati preliminari, l’azienda preferisce non divulgarli per il momento.
«Siamo lieti di condividere questi dati preclinici, che confermano ulteriormente il nostro impegno scientifico e il nostro approccio al trattamento dei disturbi dello spettro autistico. Comprendere l’associazione tra livelli sostenuti di metaboliti nella circolazione sistemica e sintomi comportamentali core e non core associati al disturbo è un progresso importante» ha affermato David Donabedian, Ph.D., co-fondatore e Chief Executive Officer di Axial Biotherapeutics.
«Sulla base di questi dati, riteniamo che il nostro approccio, ovvero la modulazione dei metaboliti derivati dal microbiota intestinale, possa rappresentare un nuovo importante paradigma di trattamento per i sintomi core e non core dell’ASD».
Axial Biotherapeutics sta attualmente studiando AB-2004, un farmaco che sembra essere in grado di rimuovere i metaboliti nel tratto gastrointestinale, in uno studio di fase 1/2a sulla sicurezza e la tollerabilità.