Un gruppo di ricerca olandese, coordinato dall’Università di Wageningen, ha identificato le differenti modalità con cui si sviluppa il microbiota intestinale nei neonati che andranno incontro a dermatite atopica entro i primi 18 mesi di vita.
La scoperta è emersa nell’ambito di uno studio in fase di pubblicazione su Journal of Allergy and Clinical Immunology riguardante una formula di latte artificiale e la sua efficacia nella prevenzione dell’eczema.
Lo studio prende spunto da un trial del 2016[1], condotto in doppio cieco, svolto in dieci strutture pediatriche fra Australia, Singapore, Inghilterra e Irlanda dall’aprile del 2006 al marzo del 2011, che ha coinvolto 1047 bambini divisi in tre gruppi in base al tipo di alimentazione seguita: allattamento al seno, alimentazione con latte artificiale contenente oligosaccaridi e con latte artificiale vaccino standard. Di questo totale, gli scienziati olandesi hanno selezionato casualmente 150 soggetti per la propria ricerca.
Dermatite atopica e prebiotici
Il latte artificiale sperimentato è una formula a base di proteine parzialmente idrolizzate con un supplemento di oligosaccaridi prebiotici: tale formula, stando alle analisi condotte sui campioni fecali, garantirebbe uno sviluppo del microbiota intestinale del tutto simile a quello dei bambini allattati al seno.
Tale riscontro è evidenziato sia dalla composizione tassonomica dei principali batteri, sia dai relativi metaboliti: assumendo la formula dalla quarta alla ventiseiesima settimana di età è emerso un aumento relativo nel genere Bifidobacterium, accompagnato da un calo di Clostridium. Differenze, queste, riscontrate anche a livello fisiologico, soprattutto da un pH fecale più basso.
Nella seconda parte dello studio, particolare attenzione è stata riservata ai bambini esposti all’eczema nei primi diciotto mesi di vita: in questo caso, l’evoluzione e lo sviluppo del microbiota intestinale avviene secondo tempi e modalità differenti.
La netta e progressiva diminuzione, nei soggetti sani, dei batteri appartenenti al genere Parabacteroides e altri due generi di Enterobacteriaceae, è una tendenza meno pronunciata (o addirittura inversa) nei bambini soggetti a eczema.
Un’altra peculiarità riscontrata in presenza di eczema è legata a una specifica tipologia di batteri: sottospecie come Eubacterium e Anaerostipes (che consumano lattati e producono butirrati) sono carenti in tutti i soggetti esposti all’eczema, indipendentemente dal tipo di alimentazione, etnia o background familiare. Tale carenza si riflette nella presenza di alte quantità di lattati e basse concentrazioni di butirrati nelle feci.
Questi dati, nel complesso, indicano una tendenza nei soggetti allergici ad avere un ridotto stimolo immunitario, dovuto principalmente alla persistenza di Enterobacteriaceae: ciò rischierebbe di influenzare la risposta immunitaria adattiva nei confronti di alcuni agenti patogeni appartenenti alla categoria, come già dimostrato da studi precedenti (West et al., 2015).
Per quanto riguarda i batteri che producono butirrati, i dati indicano la loro importanza soprattutto nel periodo di svezzamento, quando l’ambiente intestinale attraversa una fase di transizione. Se la presenza di lattati nelle feci dei neonati è infatti piuttosto comune, il loro accumulo in età adulta è stato associato a colite ulcerosa.
Lo studio, in definitiva, conferma l’impatto dell’alimentazione durante la prima infanzia nello sviluppo del microbiota intestinale del bambino e indica una potenziale connessione fra l’attività del microbiota stesso e il manifestarsi dell’eczema.
L’identificazione di questi peculiari schemi di sviluppo potrebbe condurre, in futuro, allo sviluppo di strategie terapeutiche preventive per diverse manifestazioni allergiche.
[1]Boyle RJ, Tang ML-K, Chiang WC, Chua MC, Ismail I, Nauta A, Hourihane JO’B, Smith P, Gold M, Ziegler J, Peake J, Quinn P, Rao R, Brown N, Rijnierse A, Garssen J, Warner JO On behalf of the PATCH study investigators. Prebiotic-supplemented partially hydrolysed cow’s milk formula for the prevention of eczema in high-risk infants: a randomized controlled trial. Allergy 2016; 71: 701–710.