I disturbi dell’interazione intestino-cervello (DGBI), tra cui la sindrome dell’intestino irritabile (IBS), sono caratterizzati da diversi sintomi che si manifestano anche in assenza di lesioni organiche evidenti, infiammazione o altre cause identificabili.
Tra i principali fattori fisiopatologici coinvolti figurano l’ipersensibilità viscerale, l’iperalgesia e le alterazioni del microbiota intestinale (1, 2, 3, 4). Inoltre, in molti pazienti è stata individuata una maggiore permeabilità della barriera intestinale, che potrebbe rappresentare un ulteriore fattore di rischio.
Attualmente, non esistono terapie efficaci per trattare l’intero spettro dei sintomi legati ai DGBI e i benefici sono limitati, con effetto variabile in base alla loro natura e intensità. La scarsa efficacia della farmacoterapia convenzionale ha aperto la strada ad approcci alternativi, tra cui l’utilizzo di fitoterapici.
In particolare, una miscela brevettata di oli essenziali (Menthacarin) a base di menta piperita (Mentha × piperita) e di carvi (Carum carvi) è stata oggetto di studio per i suoi effetti benefici nel trattamento dei DGBI, risultando, grazie alle note proprietà spasmolitiche e analgesiche, efficace nel ridurre i sintomi della sindrome da dolore epigastrico, della sindrome da disagio postprandiale, dell’IBS e della dispepsia funzionale (1).
Oli essenziali di menta e carvi e iperalgesia
L’iperalgesia viscerale rappresenta un meccanismo patogenetico coinvolto nella sintomatologia dolorosa dei pazienti affetti da DGBI e, attualmente, si ritiene che sia innescata da processi infiammatori a carico della mucosa intestinale. Diversi studi clinici hanno dimostrato che la miscela brevettata di oli essenziali di menta piperita e carvi è in grado di ridurre significativamente l’iperalgesia viscerale (1, 2, 3).
In uno studio su modello murino di iperalgesia viscerale postinfiammatoria rappresentativo della sintomatologia dell’IBS, la somministrazione per 14 giorni di Menthacarin ha determinato una riduzione della risposta visceromotoria fino al 50% rispetto al gruppo placebo; tale effetto non è stato osservato negli animali non infiammati, indicando una possibile selettività della combinazione nei confronti dei meccanismi patologici attivati da un precedente insulto infiammatorio. Inoltre, la somministrazione dei due oli separatamente non ha prodotto effetti rilevanti sull’iperalgesia viscerale, suggerendo un’azione non semplicemente additiva, ma verosimilmente sinergica (3).
Nei pazienti con IBS, l’imaging cerebrale ha anche evidenziato un’attività metabolica più intensa e differenze funzionali, rispetto ai soggetti sani, in risposta a stimoli viscerali dolorosi nella corteccia cingolata anteriore (ACC), area della corteccia frontale coinvolta nell’elaborazione e nella modulazione del dolore viscerale (1).
In uno studio che ha confrontato due modelli murini di iperalgesia viscerale, è stato confermato un marcato aumento della risposta elettrofisiologica dei neuroni dell’ACC alla distensione rettocolica indotta e l’attivazione di neuroni normalmente non sensibili a stimoli sottosoglia. In questi modelli, la somministrazione cronica, per due settimane, della miscela brevettata di oli essenziali di menta piperita e carvi ha determinato una significativa riduzione dell’attività neuronale dell’ACC, sia nei topi sani sia nei modelli patologici.
Nei modelli di ipersensibilità, il trattamento ha inoltre prevenuto lo sviluppo dell’iperalgesia, ripristinando la soglia di attivazione neuronale a livelli normali. Questi effetti non sono stati riscontrati in seguito a somministrazioni acute o di breve durata, suggerendo che un trattamento prolungato sia necessario per ottenere una desensibilizzazione efficace dei circuiti neurali coinvolti nella trasmissione del dolore (1).
L’effetto analgesico degli oli essenziali di menta e carvi sembra essere mediato da diversi meccanismi, tra cui l’interazione con i canali ionici della famiglia TRP (Transient Receptor Potential), espressi nei neuroni sensoriali, nei macrofagi peritoneali e nelle cellule epiteliali intestinali.
Questi canali risultano frequentemente iperattivati, contribuendo allo sviluppo dell’iperalgesia viscerale, alla compromissione della barriera epiteliale e a un’alterata risposta immunitaria mucosale, caratterizzata da uno squilibrio tra citochine pro- e antinfiammatorie. I principali componenti attivi degli oli essenziali di menta e carvi, mentolo e carvone, che agiscono rispettivamente sui canali TRPM8 e TRPA1, attivano questi recettori, inducendo l’ingresso di calcio intracellulare e, conseguentemente, risposte antinfiammatorie e antiossidanti.
La somministrazione ripetuta di Menthacarin induce progressiva desensibilizzazione dei canali TRP, che potrebbe spiegare gli effetti analgesici osservati sia nei modelli animali sia nei pazienti: nei neuroni sensoriali, riduce la trasmissione del dolore viscerale; nelle cellule immunitarie, promuove un profilo antinfiammatorio; nelle cellule epiteliali, contribuisce al rafforzamento della barriera intestinale e a una secrezione intestinale più equilibrata (1, 4).
Oli essenziali di menta e carvi, barriera e micobiota intestinale
I DGBI sono associati non solo a un’aumentata sensibilità nocicettiva, ma anche ad alterazioni della microflora intestinale: studi recenti hanno infatti evidenziato l’importanza della disbiosi intestinale, in particolare di quella fungina, nei processi infiammatori che caratterizzano queste condizioni.
La miscela brevettata di oli essenziali di menta piperita e carvi, grazie alla presenza di mentolo e carvone, ha dimostrato in vitro un’attività antimicrobica e antifungina. Tali effetti potrebbero contribuire a correggere le alterazioni della microflora intestinale e la conseguente ipersensibilità viscerale, inducendo effetti benefici sulla composizione del microbiota e sulla protezione della barriera intestinale, contrastando l’aumento della permeabilità indotto da stress e infiammazione, suggerendo una potenziale efficacia della miscela nei DGBI (2).
In un modello murino di stress precoce e comportamentale, in grado di indurre una persistente ipersensibilità viscerale e una ridotta soglia alla distensione rettocolica paragonabile all’IBS, è stata valutata l’efficacia della miscela brevettata di oli essenziali di menta piperita e carvi nel modulare la risposta viscerale e la composizione microbica intestinale. Le analisi metagenomiche hanno inizialmente evidenziato che lo stress altera in modo significativo sia il micobiota, sia il microbiota intestinale. Dopo sette giorni di trattamento, la miscela è riuscita a normalizzare il micobiota fungino negli animali esposti allo stress, riportandolo a una composizione simile a quella degli animali sani, invertendo l’ipersensibilità viscerale. Il microbiota batterico non ha mostrato variazioni significative, un risultato che richiede ulteriori approfondimenti. Il beneficio è stato osservato esclusivamente nei ratti con disbiosi micotica, senza alterazioni nei soggetti sani né effetti collaterali, suggerendo un’azione selettiva su vie fisiopatologiche alterate e confermando una buona tollerabilità (2).
Un altro studio ha esaminato l’effetto di Menthacarin sulla composizione del microbiota fecale umano e sulla produzione di acidi grassi a corta catena (SCFA) in condizioni in vitro.
A livello di phylum, ciò che è emerso è un aumento dei Firmicutes (+13.6%) e degli Actinobacteria (+54.9%), con una riduzione dei Bacteroidetes (−27.7%) e dei Proteobacteria (−25.7%). A livello di genere è stato osservato un amento dei Bifidobacterium (+105%) e dei generi produttori di butirrato e altri SCFA (Eubacterium hallii, Coprococcus, Ruminococcus). È stata registrata anche una riduzione interessante che riguarda i generi associati a processi pro-infiammatori (Bacteroides, Parabacteroides, Sutterella).
La produzione di SCFA è stata significativa per quanto riguarda propionato, butirrato, isobutirrato, valerato, isovalerato.
Da quanto emerge dallo studio, Menthacarin sembra in grado di modulare positivamente la composizione del microbiota umano in vitro, favorendo batteri benefici e produttori di SCFA, con potenziali implicazioni per il trattamento dei disturbi dell’interazione intestino-cervello. (5)
Conclusione
La miscela brevettata Menthacarin ha mostrato un’efficacia promettente nel modulare i meccanismi dell’ipersensibilità viscerale, l’alterata percezione del dolore, la disfunzione della barriera intestinale e la disbiosi della microflora intestinale. Inoltre ha dimostrato di aumentare la produzione a livello intestinale di acidi grassi a catena corta.
Nel complesso, gli studi disponibili indicano che questa miscela può rappresentare un’opzione terapeutica complementare, sicura e ben tollerata, per la gestione dei DGBI. Ulteriori studi clinici saranno necessari per confermare l’efficacia del trattamento nel lungo termine e per meglio caratterizzarne i meccanismi d’azione.
Contenuto realizzato con il contributo incondizionato di Schwabe
Reference
- Omoloye A, Weisenburger S, Lehner MD, Gronier B. Menthacarin treatment attenuates nociception in models of visceral hypersensitivity. Neurogastroenterol Motil. 2024 Apr;36(4):e14760. doi: 10.1111/nmo.14760. Epub 2024 Feb 15. PMID: 38361164.
- Botschuijver S, Welting O, Levin E, Maria-Ferreira D, Koch E, Montijn RC, Seppen J, Hakvoort TBM, Schuren FHJ, de Jonge WJ, van den Wijngaard RM. Reversal of visceral hypersensitivity in rat by Menthacarin®, a proprietary combination of essential oils from peppermint and caraway, coincides with mycobiome modulation. Neurogastroenterol Motil. 2018 Jun;30(6):e13299. doi: 10.1111/nmo.13299. Epub 2018 Jan 31. PMID: 29383802.
- Adam B, Liebregts T, Best J, Bechmann L, Lackner C, Neumann J, Koehler S, Holtmann G. A combination of peppermint oil and caraway oil attenuates the post-inflammatory visceral hyperalgesia in a rat model. Scand J Gastroenterol. 2006 Feb;41(2):155-60. doi: 10.1080/00365520500206442. PMID: 16484120.
- Zhang Z, Engel MA, Koch E, Reeh PW, Khalil M. Menthacarin induces calcium ion influx in sensory neurons, macrophages and colonic organoids of mice. Life Sci. 2021 Jan 1;264:118682. doi: 10.1016/j.lfs.2020.118682. Epub 2020 Oct 28. PMID: 33127519.
- Martin D. Lehner et al. Menthacarin, a proprietary combination of peppermint and caraway oil, alters cultured human fecal microbiota composition, resulting in increased SCFA production. Front. Pharmacol., 30 April 2025. Volume 16 – 2025