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Cambio di stagione: il “winter blues” colpisce sette italiani su dieci

Indagine AstraRicerche promossa SOFAR svela le principali difficoltà e i rimedi impiegati per affrontare il calo di energie di questa stagione.

Come ogni anno, in questa stagione si ripresentano alcuni piccoli problemi legati alle temperature che calano, alle ore di luce che diminuiscono, al meteo ballerino. 

L’inverno è alle porte e l’organismo reagisce a questi cambiamenti, rimodulando i ritmi circadiani e cercando di adattarsi ai nuovi orari imposti dall’arrivo della stagione fredda, spesso generando sensazioni negative anche dette “Winter Blues”.  

Come si comportano gli italiani

Un’indagine commissionata da Enterolactis (integratore alimentare di fermenti lattici vivi) ad AstraRicerche rivela cosa comporta questo brusco cambio di marcia per gli italiani e le più comuni risposte dell’organismo.

È emerso che il 70,1% degli intervistati accusa il cambio di stagione e lo vive in modo negativo, in modo particolare le donne (77%). 

Questo particolare momento dell’anno porta con sé stanchezza fisica per il 68,6% dei partecipanti alla ricerca, accompagnata anche da stanchezza mentale (46,4%), in particolare per i soggetti più maturi, 45-54enni (75%) e 55-65enni (73%) e per chi vive al Nord (74%). Anche la sonnolenza colpisce una buona fetta della popolazione, il 42,3%, mentre l’insonnia affligge il 29,5% degli intervistati. 

Effetti su stomaco e intestino

Non mancano i disagi legati all’ambito gastro-intestinale: durante il cambio di stagione il 16,3% soffre maggiormente di gonfiore addominale, il 14,6% accusa bruciori di stomaco e il 14,2% segnala difficoltà di digestione

Nel tentativo di ridimensionare i malesseri dovuti al Winter Blues, gli italiani si affidano a diversi rimedi: il 39,6% assume integratori ricostituenti, il 34,3% aumenta l’attività fisica e le camminate all’aria aperta, il 30,9% cura maggiormente la propria alimentazione, aumentando l’assunzione di vitamine mentre il 21,7% preferisce dedicarsi ad attività rilassanti e andare a dormire presto (21%).

Un intervistato su cinque di chi soffre nei cambi di stagione (il 19,7%) assume prodotti a base di probiotici, in particolare 55-65enni (26%) e residenti nei grandi centri abitati (27%).

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