Nasce DicoGiovani: la fondazione che “investe” nel futuro della pediatria

«Con DicoGiovani vogliamo creare un ecosistema che valorizzi le competenze emergenti e offra strumenti concreti a chi sceglie di dedicarsi alla salute dei più piccoli» racconta Gian Luigi Marseglia, alla guida della Fondazione.

La ricerca pediatrica italiana si arricchisce di un nuovo attore. È stata presentata l’8 settembre a Milano la Fondazione DicoGiovani, istituzione che nasce con l’obiettivo di sostenere i giovani ricercatori e medici in formazione, mettendoli al centro di progetti innovativi per la cura dei bambini.

Alla guida della Fondazione c’è Gian Luigi Marseglia, direttore della Clinica Pediatrica dell’Università di Pavia e del Policlinico San Matteo, che ha assunto la presidenza del nuovo ente. «Troppo spesso il talento giovanile viene disperso o sottoutilizzato – ha spiegato –. Con DicoGiovani vogliamo creare un ecosistema che valorizzi le competenze emergenti e offra strumenti concreti a chi sceglie di dedicarsi alla salute dei più piccoli».

Un cambio di paradigma nella formazione del pediatra

La Fondazione si propone come luogo di incontro tra ricerca, formazione e pratica clinica, con l’intento di accompagnare il passaggio generazionale in una disciplina chiamata a confrontarsi con scenari sempre più complessi: dall’epidemiologia alle nuove tecnologie diagnostiche, fino alla medicina personalizzata.

Per Alberto G. Ugazio, professore emerito di Pediatria e consigliere della Fondazione, «il pediatra di domani non potrà limitarsi al ruolo clinico: dovrà essere innovatore, comunicatore e interlocutore del sistema sanitario. Ripensare la formazione è un passaggio obbligato e la Fondazione può rappresentare un motore di questo cambiamento».

Il progetto guarda anche alla costruzione di una comunità scientifica più ampia e collaborativa. Come ha sottolineato Franca Fagioli, direttrice della Clinica Pediatrica dell’Università di Torino e consigliera della Fondazione, «la medicina non può più permettersi l’isolamento: servono network capaci di superare barriere disciplinari e geografiche, favorendo la condivisione di dati e competenze».

Alla base dell’iniziativa c’è anche il supporto di un’impresa del settore farmaceutico. Il Gruppo Dicofarm, guidato da Maurizio Acri, ha scelto di sostenere economicamente la nascita della Fondazione. «La ricerca è l’unico ponte tra presente e futuro – ha dichiarato Acri –. Investire nella pediatria significa prendersi cura delle prossime generazioni e dare fiducia ai giovani ricercatori».

Come funzioneranno i bandi

Ogni anno il comitato scientifico della Fondazione individuerà aree di ricerca prioritarie nelle scienze pediatriche. Giovani medici e ricercatori under 40, provenienti da scuole di specializzazione, università, istituti e centri di ricerca italiani, potranno candidare progetti da finanziare. La selezione sarà affidata a una commissione indipendente composta da esperti di livello nazionale e internazionale.

Con il suo modello, la Fondazione DicoGiovani punta a diventare un laboratorio di idee e innovazione, capace di coniugare responsabilità formativa e visione strategica. Un’iniziativa che non solo offre opportunità concrete ai giovani, ma intende anche rafforzare il ruolo della ricerca pediatrica in Italia, in un momento in cui la sostenibilità del sistema sanitario passa sempre di più dalla capacità di valorizzare le competenze emergenti.

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