Persephone Biosciences, una biotech che lavora sul fronte del microbioma sfruttando programmi di intelligenza artificiale, ha annunciato lo sviluppo di una soluzione microbiome based volta a potenziare il sistema immunitario e prevenire l’infezione da nuovo coronavirus (SARS-CoV-2), nonché un tool diagnostico basata sul microbiota fecale per aiutare a prevedere quali pazienti sono a maggior rischio di sviluppare gravi complicanze da COVID-19.
L’idea, al momento, è di utilizzare questo prodotto (non si sa ancora se sia un probiotico o una miscela di ceppi) in ottica preventiva. Molto probabilmente, nei trial, sarà assunto all’inizio dei sintomi, assieme a un vaccino o un farmaco antivirale, per innescare un’efficace risposta immunitaria con immunità di lunga durata e rafforzare il sistema immunitario di coloro che sono esposti al virus, come nel caso dei primi soccorritori.
L’obiettivo è tentare di favorire una rapida eliminazione del virus, prevenendo i sintomi potenzialmente letali che si verificano in casi estremi di COVID-19.
«Recenti rapporti dalla Cina suggeriscono che COVID-19 è fortemente legato al tratto gastrointestinale e che esiste una correlazione tra la risposta grave del paziente alla malattia e il microbioma intestinale danneggiato» ha dichiarato Stephanie Culler, CEO e co-fondatrice di Persephone Biosciences.
I due trial clinici entro dovrebbero iniziare entro la fine dell’anno come monoterapia o in combinazione con altri trattamenti, previa ottenimento delle necessarie autorizzazioni FDA.
E non solo. «A lungo termine, grazie a questo approccio, vediamo la possibilità di trattare molteplici ceppi di influenza e altre infezioni virali respiratorie che colpiscono milioni di persone in tutto il mondo su base stagionale».
