È stato presentato a Milano il primo “Manifesto sui postbiotici – Dalla natura il futuro della salute” in occasione di Spazio Nutrizione, evento congressuale dedicato alla sana nutrizione e corretta integrazione. Il workshop sui postbiotici è stato coordinato da Hellas Cena, docente di Dietetica e Nutrizione Clinica e Pro Rettore all’Università degli studi di Pavia e membro dell’Advisory Board che ha validato il documento.
Perché un Manifesto sui postbiotici? Le patologie gastrointestinali e i disturbi associati alla disbiosi sono in aumento nella popolazione. Una delle cause è certamente l’uso e l’abuso di antibiotici, che causano squilibri intestinali sia a breve che a lungo termine. Per questo il ripristino del benessere intestinale quotidiano è sempre più rilevante.
Il Manifesto nasce dal confronto di un prestigioso Advisory Board scientifico del quale fanno parte la stessa Hellas Cena, Pietro Campiglia, docente al Dipartimento di Farmacia dell’Università degli Studi di Salerno e da Flavio Caprioli, professore al Dipartimento di Fisiopatologia medico-chirurgica e dei trapianti all’Università degli Studi di Milano.
I postibiotici sono la nuova frontiera dell’integrazione nella gestione di pazienti con disturbi del microbiota, a cominciare da quelli gastrointestinali. E il Manifesto vuole sinteticamente raccogliere le principali evidenze scientifiche sui benefici di questa nuova classe di integratori.
Sono infatti una nuova categoria di prodotti e svolgono un ruolo importante nel mantenimento della barriera intestinale, la prima linea di difesa dell’intestino contro i microrganismi patogeni e le loro tossine.
Si tratta di una miscela di metaboliti attivi rilasciati da microrganismi selezionati e derivano da un processo di fermentazione controllato e successiva purificazione che “elimina” microrganismi vivi, morti o parti di essi, mantenendo soltanto i prodotti metabolici dei microrganismi stessi.
I postbiotici sono gli agenti naturali biologicamente attivi prodotti dai probiotici, microorganismi che ingeriamo affinché sintetizzino i postbiotici. Permettono quindi di avere queste sostanze immediatamente disponibili senza attendere processi di sintesi batterica.
Spiega Gianpietro Florenzano, CEO di Postbiotica: «Postbiotica è una microimpresa innovativa che da anni svolge attività di ricerca per identificare i meccanismi attraverso i quali il microbiota agisca per aiutare l’organismo a stare bene. Dopo aver identificato i postbiotici come i protagonisti di questa interazione, si è impegnata per mettere a punto una tecnologia innovativa che consentisse di produrli in modo naturale e di isolarli dai batteri originatori, in modo da avere attivi puri, immediatamente efficaci, stabili e sicuri».
«Oggi siamo molto contenti perché i postbiotici sono finalmente disponibili per le persone che ne possano beneficiare in ambito gastroenterologico e per la stimolazione del sistema immunitario. Ma siamo consapevoli di essere solo all’inizio del percorso ed abbiamo l’ambizione di studiare ancora nuovi postbiotici per aiutare più persone possibili” – riporta Maria Rescigno, ricercatrice di fama internazionale, fondatrice di Postbiotica e direttore scientifico della stessa.
«Continuare a far ricerca per identificare ulteriori applicazioni cliniche ed aiutare a star bene una platea sempre più ampia di persone nel mondo è il nostro obbiettivo» conclude Florenzano.
Il microbiota intestinale è in stretta relazione con il sistema immunitario e i postbiotici svolgono un ruolo importante proprio sul microbiota intestinale per il ripristino dell’eubiosi, e possono avere così un ruolo nel mantenimento della barriera intestinale oltre a esercitare attività antinfiammatorie e immunomolulatorie.
Inoltre gioca un ruolo cruciale nel mantenimento della salute in malattie infiammatorie croniche intestinali come il morbo di Chron e la colite ulcerosa, ma un microbiota alterato ha impatto anche su altre patologie: patologie dermatologiche, del sistema cardiovascolare nonché patologie a livello metabolico ed anche genito-urinario. Più recentemente è stata dimostrata l’interazione tra benessere intestinale e quello del sistema nervoso centrale.
Ecco pertanto che i postbiotici rappresentano un alleato naturale per il benessere di tutto il nostro corpo supportando il sistema immunitario nel contrastare i processi infiammatori, ripristinando l’equilibrio naturale dell’intestino, dell’epidermide, delle mucose e di tanti altri organi e tessuti del nostro corpo.
Talvolta i postbiotici possono anche essere una valida alternativa ai probiotici, per esempio in presenza di infiammazione a carico dell’intestino. Infine, oltre alla loro efficacia, i postbiotici sono molecole naturalmente prodotte dai batteri che compongono il microbiota intestinale. Non contengono microrganismi vivi, morti o parti di essi, pertanto risultano adatti a tutti campi di applicazione inclusi quelli in cui l’utilizzo dei batteri è precluso in quanto potenzialmente dannosi.
Possono essere usati in gravidanza, apportando sia benefici nella regolarità intestinale e il supporto e sviluppo delle difese immunitarie della gestante, e nel periodo successivo dell’allattamento. Questo consente anche ai neonati di assumerli dal latte materno senza alcun danno aiutando così a rafforzare la barriera intestinale, proteggersi dalle infezioni e migliorare il metabolismo intestinale. È consentita l’assunzione dei postbiotici da parte di bambini sotto i tre anni di età, previa consultazione medica.