Gastroenterologia

La gran parte degli studi pubblicati sul microbioma riguardano l’intestino. I motivi sono ovvi: dal tratto gastroenterico abbiamo iniziato a studiare i batteri e abbiamo già parecchie informazioni. E poi è il contesto probabilmente più ricco dal punto di vista della biodiversità. Manipolandolo si vede la possibilità di risultati positivi nei confronti di numerose patologie gastroenterologiche.

I risultati dimostrano come la miscela probiotica testata sia in grado di modulare positivamente il microbiota, migliorando l’omeostasi intestinale potenzialmente grazie alla possibilità di indurre una maggiore produzione di SCFA, utili al mantenimento di una corretta barriera intestinale, oltre che di vitamine e aminoacidi.

28 Marzo 2024
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