Infezioni delle vie urinarie inferiori: ruolo centrale del microbiota intestinale

Specifici probiotici mantengono l'equilibrio microbico intestinale, vaginale e urinario.
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Infezioni delle vie urinarie inferiori: ruolo centrale del microbiota intestinale

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In questo articolo

Il paradigma attuale sulla patogenesi delle infezioni delle vie urinarie (IVU) evidenzia come la contaminazione dello spazio periuretrale da parte di uropatogeni intestinali rappresenti l’inizio del processo infettivo, seguito dalla colonizzazione dell’uretra e dall’ascensione dei patogeni fino alla vescica. 

Per questo motivo, studiare la relazione tra il microbiota intestinale e lo sviluppo di batteriuria e IVU rappresenta un ambito di ricerca cruciale e promettente, basato sull’importanza dell’equilibrio del microbiota nella prevenzione delle cistiti. 

Ma non solo. Dati recenti suggeriscono che una disbiosi vaginale possa portare alla colonizzazione di Escherichia coli e favorire le IVU ricorrenti e che le alterazioni del microbioma urinario potrebbero precedere l’insorgenza di IVU e altre condizioni patologiche del sistema urinario.1

Disbiosi intestinale, Escherichia coli e cistiti

È stato osservato che le infezioni urinarie ricorrenti (rIVU), comprese le cistiti, sono favorite dalla presenza di un serbatoio intestinale di E. coli uropatogeni (UPEC).

Uno studio longitudinale e multicentrico2 ha arruolato 125 pazienti con IVU causate da un microrganismo resistente agli antibiotici (ARO) con l’obiettivo di analizzare la relazione tra la colonizzazione intestinale da uropatogeni e la frequenza delle rIVU, tenendo conto delle caratteristiche cliniche dei partecipanti.

I risultati hanno dimostrato che il microbiota intestinale delle pazienti con IVU presenta differenze significative rispetto a quello delle pazienti sane utilizzate come riferimento sia nella composizione tassonomica sia nel carico genico di resistenza antimicrobica (ARG). In particolare, sono stati identificati 11 taxa con abbondanza differenziale a livello di genere.

Confrontando Il microbiota intestinale dei pazienti con rIVU e quello dei pazienti senza rIVU non vengono evidenziate differenze significative. Tuttavia, nei pazienti con colonizzazione del tratto urinario, la popolazione batterica intestinale presenta un aumento di E. coli tra i 7 e i 14 giorni successivi al trattamento antimicrobico.

La proliferazione di E. coli nell’intestino dopo trattamenti antimicrobici nei pazienti con colonizzazione urinaria suggerisce che la migrazione tra habitat di UPEC sia un importante meccanismo delle rIVU. 2

Microbiota vaginale e urinario 

Il microbiota vaginale è essenziale per mantenere un ambiente fisiologico equilibrato e una condizione di eubiosi è considerata indispensabile anche per il successo riproduttivo. 

In condizioni normali, la flora vaginale è dominata dai lattobacilli, che conferiscono protezione contro i microrganismi microbi potenzialmente patogeni che possono causare infezioni delle vie urinarie e malattie sessualmente trasmissibili. 

Le alterazioni del microbiota vaginale, caratterizzate da una ridotta abbondanza di lattobacilli e un aumento di microrganismi anaerobi, possono favorire lo sviluppo di vaginosi batterica e aumentare il rischio di infezioni batteriche. 

Inoltre, durante la gravidanza il microbiota vaginale subisce cambiamenti significativi, con una riduzione della diversità microbica e una predominanza di specie di Lactobacillus. Un microbiota vaginale alterato con una scarsa presenza di lattobacilli, soprattutto durante la gestazione, può favorire infiammazioni e aumentare il rischio di parto pretermine. 3 

Diversamente dal microbiota vaginale, quello urinario rimane una nicchia ancora poco esplorata e la sua composizione varia in base a diversi fattori, tra cui il sesso, l’età, la menopausa nelle donne e la presenza di precedenti infezioni urinarie.

Eubiosi intestinale per combattere le cistiti

La disbiosi intestinale risulta associata alle infezioni delle vie urinarie ricorrenti (IVU) nelle donne. 

Uno studio ha dimostrato che il microbiota intestinale delle persone con una storia di rUTI presenta una significativa riduzione della diversità microbica e dei batteri produttori di butirrato rispetto ai soggetti di controllo, in modo simile ad altre condizioni infiammatorie.5

La cistite ricorrente (RC) è una patologia comune, soprattutto tra le donne, ed è associata a fattori predisponenti di natura anatomica, comportamentale e genetica. L’infezione si sviluppa principalmente attraverso la via retrograda ascendente, che favorisce la colonizzazione della vescica da parte di patogeni. Sembra essere causata principalmente da agenti derivati dal microbiota intestinale, e più frequentemente da E. coli. La contiguità intestinale contribuisce all’eziopatogenesi della RC e un’alterazione della permeabilità intestinale sembra giocare un ruolo importante nella patogenesi della malattia.

La rivoluzione del microbiota ha cambiato la gastroenterologia e sta influenzando sempre più specialità mediche. Numerosi studi evidenziano come la disbiosi intestinale possa favorire processi infiammatori e la colonizzazione da parte di patogeni in distretti come il tratto urinario. Studi futuri e nuove tecniche diagnostiche aiuteranno a modulare il microbiota e a sviluppare trattamenti più efficaci. L’uso di probiotici e modifiche della dieta potrebbero diventare presto l’approccio di prima linea per influenzare positivamente il microbiota genitourinario.

L’importanza dei lattobacilli

Per il mantenimento dell’eubiosi intestinale e vaginale, con l’obiettivo di prevenire infezioni urinarie femminili del tratto inferiore, negli ultimi anni sono stati studiati diversi ceppi probiotici. Tra questi il Lactobacillus acidophilus LA-14 e il Lactiplantibacillus plantarum LP-115 che agiscono entrando in competizione con i patogeni. 

Una ricerca ha valutato l’efficacia di Lactobacillus acidophilus LA-14, in combinazione con D-Mannosio e salicina, in pazienti con cistiti sintomatiche ricorrenti causate da E. coli. I risultati hanno mostrato una riduzione significativa dei sintomi della cistite e un miglioramento del benessere generale dei pazienti. Questo approccio terapeutico appare promettente, ma sono necessari ulteriori studi randomizzati e controllati per confermare i risultati.7

Ulteriori elementi che possono contribuire in modo combinato a un effetto terapeutico sono gli estratti di mirtillo rosso, ricco di proantocianidine (PAC) di tipo A, che competono con E. coli per l’adesione alla mucosa della vescica, prevenendo così l’insorgere della cistite. Gli estratti di Uva Ursina, inoltre, hanno proprietà diuretiche grazie alla presenza di flavonoidi e tannini, inducendo una riduzione della concentrazione di batteri e altri patogeni. Questi ultimi estratti esercitano un’azione disinfettante e antibatterica grazie all’idrochinone prodotto del metabolismo dell’arbutina.8

Conclusioni

Il microbiota intestinale e quello vaginale giocano un ruolo cruciale nella salute del tratto urinario. La disbiosi può portare a infezioni ricorrenti e complicanze, mentre l’eubiosi, o il mantenimento di un microbiota sano, può aiutare a prevenire queste condizioni. L’uso di probiotici, come il Lactobacillus acidophilus LA-14 e Lactiplantibacillus plantarum LP-115 rappresenta una strategia promettente per mantenere l’equilibrio microbico e prevenire le infezioni. 

Contenuto realizzato in collaborazione con Coree srl

Reference

  1. Meštrović T, Matijašić M, Perić M, Čipčić Paljetak H, Barešić A, Verbanac D. The Role of Gut, Vaginal, and Urinary Microbiome in Urinary Tract Infections: From Bench to Bedside. Diagnostics (Basel). 2020 Dec 22;11(1):7. doi: 10.3390/diagnostics11010007.
  2. Choi J, Thänert R, Reske KA, et al. Gut microbiome correlates of recurrent urinary tract infection: a longitudinal, multi-center study. EClinicalMedicine. 2024 Apr 26;71:102490. doi: 10.1016/j.eclinm.2024.102490.
  3. Saraf VS, Sheikh SA, Ahmad A, Gillevet PM, Bokhari H, Javed S. Vaginal microbiome: normalcy vs dysbiosis. Arch Microbiol. 2021 Sep;203(7):3793-3802. doi: 10.1007/s00203-021-02414-3.
  4. Adebayo AS, Ackermann G, Bowyer RCE, et al. The Urinary Tract Microbiome in Older Women Exhibits Host Genetic and Environmental Influences. Cell Host Microbe. 2020 Aug 12;28(2):298-305.e3. doi: 10.1016/j.chom.2020.06.022.
  5. Worby CJ, Schreiber HL 4th, Straub TJ, et al. Longitudinal multi-omics analyses link gut microbiome dysbiosis with recurrent urinary tract infections in women. Nat Microbiol. 2022 May;7(5):630-639. doi: 10.1038/s41564-022-01107-x.
  6. Graziani C, Laterza L, Talocco C, et al. Intestinal Permeability and Dysbiosis in Female Patients with Recurrent Cystitis: A Pilot Study. J Pers Med. 2022 Jun 20;12(6):1005. doi: 10.3390/jpm12061005.
  7. Del Popolo G, Nelli F. Recurrent bacterial symptomatic cystitis: A pilot study on a new natural option for treatment. Arch Ital Urol Androl. 2018 Jun 30;90(2):101-103. doi: 10.4081/aiua.2018.2.101.
  8. Das S. Natural therapeutics for urinary tract infections-a review. Futur J Pharm Sci. 2020;6(1):64. doi: 10.1186/s43094-020-00086-2.
Redazione

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