Un servizio decisamente innovativo: la Fondazione Poliambulanza di Brescia ha avviato, all’interno dell’Unità Operativa di Gastroenterologia diretta da Cristiano Spada, un percorso dedicato allo studio del microbiota intestinale. Il tutto in collaborazione con la start up italiana MyMicrobiota.
Sindrome dell’intestino irritabile, episodi ricorrenti di colite, rettocolite ulcerosa o altre malattie infiammatorie del colon richiedono diagnosi certe. Oltre ai normali test oggi c’è la possibilità di comprendere meglio il motivo di tante patologie gastroenteriche ricorrendo alla cosiddetta ‘tipizzazione del microbiota’.
Attraverso un campione di feci si verifica come è composto il nostro microbiota intestinale e se esiste equilibrio (eubiosi) tra i vari componenti oppure no (disbiosi).
In poche parole, quello che i clinici di Brescia offrono ai pazienti è un percorso di cura completo, dalla diagnosi alla terapia fino al follow up, dedicato a chi soffre di disbiosi.
«Nel momento in cui il gastroenterologo individua la necessità di fare la tipizzazione del microbiota intestinale, il paziente viene indirizzato verso un percorso specifico» spiega Cristiano Spada, Direttore Unità Operativa di Endoscopia Digestiva e Gastroenterologia di Fondazione Poliambulanza.
«È un’esigenza è nata perché nel territorio» prosegue Spada «c’è una grande confusione sul tema delle intolleranze alimentari; le persone si sottopongono a troppi test costosi e non scientificamente validati per risolvere problemi come il colon irritabile o altre situazioni che determinano varie forme di colite. Purtroppo la maggior parte degli esami offerti non rispecchia un rigore scientifico e non dà risposte alle nostre domande. Ad esempio il test della disbiosi intestinale – oggi molto in voga – consente di capire se c’è una condizione di disequilibrio, ma non di indagarne la causa. Ne consegue che il paziente viene trattato con i probiotici, ma in maniera poco mirata, non conoscendo la natura del problema. È su queste basi che Poliambulanza si è attivata per fornire un servizio di qualità ai suoi pazienti ed ha avviato un’importante collaborazione con MyMicrobiota».
Grazie alle sinergie con MyMicrobiota, realtà italiana fondata da Francesco Di Pierro, biologo, farmacologo e immunologo, è quindi possibile eseguire la tipizzazione genetica del microbiota – in questo il vero punto di svolta – individuando così sia quali sono i batteri presenti nell’intestino sia quali rapporti di forza sussistono e in quali percentuali. In questo modo il gastroenterologo può individuare il trattamento più idoneo per il paziente.