È una disciplina abbastanza nuova, la dermobiotica, cioè lo studio del microbiota in dermatologia, ma ha già il suo terzo libro, questa volta un vero e proprio manuale pratico.
Il primo (Dermobiotica, Ed. Minerva, 2018), sempre del dermatologo Marco Pignatti, portava per la prima volta la “microbiome revolution”, in corso in quegli anni, nella dermatologia. Era un libro ricchissimo di bibliografia sul microbiota intestinale e su come esso influenzi la nostra salute e le nostre malattie, ma pochi di quegli articoli parlavano di dermatologia e pochissimi di microbiota cutaneo.
Il secondo (Intestino e salute della pelle, Terra Nuova, 2019), scritto insieme alla dietista Laura Lodi, è nato per spiegare ai pazienti l’importanza della dieta e del microbiota per la salute e il benessere della pelle.
Questo terzo libro invece nasce dall’esperienza del primo ambulatorio di Dermobiotica creato in Italia presso la Clinica Dermatologica del Policlinico di Modena diretta dal Prof. Giovanni Pellacani. Un ambulatorio integrato dove i pazienti con malattie dermatologiche (dalla dermatite atopica alla psoriasi, dall’acne alla dermatite seborroica) venivano seguiti insieme dal dermatologo e dalla dietista.
Questo libro nasce quindi dallo studio di pazienti dermatologici in cui sono state indagate tutte le possibili comorbidità che potessero avere un legame con la dieta e il microbiota, tutti i possibili segnali che qualcosa non stesse funzionando al meglio nel loro microbiota intestinale o cutaneo e nel modo in cui lo stavano nutrendo.
Tutte quelle storie, o anamnesi, sono state raccolte e organizzate per diventare una guida pratica per chi volesse considerare il paziente dermatologico (ma non solo) nella sua globalità e cercare di scoprire e correggere una delle cause per cui si ammala: la disbiosi intestinale e cutanea.
Largo spazio trova dunque nel Manuale pratico di dermobiotica lo studio di tutte quelle problematiche che possono emergere già da una prima osservazione del paziente, come il sovrappeso e i problemi di postura, o da una prima anamnesi un po’ più approfondita di quella a cui siamo abituati, come problemi della digestione e dell’alvo, alterazioni del sonno o del ciclo mestruale, infezioni ricorrenti o reazioni avverse agli alimenti.
Il lettore è poi guidato nella scelta di test diagnostici, anche volti a studiare il microbiota, e nella loro interpretazione fino a diagnosticare condizioni patologiche come IBD, IBS, disordini endocrino-metabolici, disvitaminosi, malassorbimento intestinale che, più spesso di quanto immaginiamo, possono essere presenti nei pazienti dermatologici.
Marco Pignatti: «Malattia dermatologica come sintomo»
Questo in definitiva il concetto chiave alla base di questo libro: la malattia dermatologica è un sintomo, non dobbiamo semplicemente spegnerlo, ma indagarlo e scoprire le cause profonde.
Scrive Pignatti nell’introduzione al volume sulla Dermobiotica “Psoriasi, eczema, reazioni autoimmuni sono peculiari “modalità” di reazione di un organismo, che possono dipendere da particolari predisposizioni genetiche o epigenetiche. È come se un soggetto fosse predisposto a dare calci, uno pugni e un altro a sputare quando si trovano di fronte ad un nemico e si sentono minacciati. Ma il trigger della reazione può essere lo stesso! […] A questo punto dobbiamo chiederci se ci interessa di più rimuovere la causa (il nemico) o le condizioni che permettono alla reazione di manifestarsi (ciò che fa sentire il soggetto minacciato) o bloccare semplicemente la reazione legando ad uno le gambe perché non dia calci e all’altro le braccia perché non dia pugni?”
Questo libro però non è stato pensato solo per il dermatologo, ma si rivolge anche a dietisti e nutrizionisti, pediatri, psicologi e farmacisti, tutta una serie di figure professionali che in questi anni si sono avvicinate, pur partendo da punti diversi, alla connessione cervello-intestino-microbiota-pelle.
Per questo l’autore nelle primissime pagine dell’introduzione avvisa il lettore che “non deve leggere tutte le 352 pagine di questo libro!” perché a seconda del paziente che si ha davanti, e della problematica per la quale si è rivolto allo specialista, il percorso può iniziare da un capitolo diverso del libro e seguire il corso dei segni e dei sintomi, delle associazioni mai casuali tra i vari problemi e portare ogni volta lo specialista a scoprire capitoli diversi del manuale. Ogni capitolo infine, che si tratti di una malattia dermatologica o una delle tante comorbidità associate, che si tratti del punto di partenza per il quale il paziente ha richiesto la visita o del punto di arrivo dell’indagine del professionista, propone il trattamento “dermobiotico” che parte dalla dieta e dall’integrazione alimentare e arriva alla modulazione del microbiota intestinale e cutaneo.
Dermobiotica, il prontuario
Un capitolo importante di questo manuale è quello chiamato “il Prontuario della dermobiotica” che cerca di mettere un po’ d’ordine nel mondo sempre più vasto di integratori a base di prebiotici, probiotici, e postbiotici e supplementi nutrizionali che oggi sono a disposizione del medico e del farmacista e sempre più richiesti anche dai pazienti che cercano di curarsi nel modo più naturale possibile.
Data la vastità e la novità dei temi trattati, alcuni anche molto lontani dalla sua disciplina, ovviamente l’autore non ha la pretesa di essere esaustivo né sulle patologie dermatologiche né su quelle extracutanee, per questo in ogni capitolo è presente un codice QR che rimanda ad una ricerca sul portale microbioma.it di tutti gli articoli che sono stati o che saranno pubblicati su quello specifico argomento.
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