Cerca
Close this search box.

NewLine: «Il mercato dei probiotici continuerà a crescere anche nei prossimi anni»

Intervista a Michela Maiello, senior account NewLine: fondamentali innovazione, conoscenza del mercato, e-commerce.

Il mercato dei probiotici è in forte evoluzione e rappresenta oggi uno dei segmenti più dinamici all’interno del panorama degli integratori.

Conoscere le tendenze e comprendere le dinamiche di questo settore in costante trasformazione è fondamentale per intercettare le opportunità future.

Microbioma.it ha chiesto a Michela Maiello, senior account di New Line RdM Società Benefit S.p.A., un’agenzia specializzata in ricerche di mercato e servizi alle aziende, di commentare questo scenario e individuare i segnali chiave e le innovazioni che stanno caratterizzando l’evoluzione del mercato dei probiotici.

.

Michela Maiello, senior account di
New Line RdM Società Benefit S.p.A

Dottoressa Maiello, partiamo dai macro-trend: quali sono i principali driver del mercato degli integratori e dei probiotici?

La crescita del mercato degli integratori è strettamente correlata al crescente interesse per il benessere individuale e collettivo. Come emerge da una interessante ricerca presentata dall’associazione Integratori e Salute la salute, l’ambiente e il cibo sono considerati gli aspetti più rilevanti da tenere presente nel prossimo futuro e gli integratori sono considerati parte di questo processo di cura del sé e del pianeta. Gli integratori sono considerati essenziali per la prevenzione di malattie, ma anche per garantire una corretta assunzione di tutti gli alimenti fondamentali nell’ambito di una dieta alimentare bilanciata.

Una crescente attenzione confermata dai dati di mercato. Gli integratori nel loro complesso crescono dall’inizio dell’anno di oltre 5 punti percentuali in termini di fatturato e i probiotici, che sono il segmento di mercato più ampio della categoria, mostrano un tasso di crescita ancora superiore.

Quali sono i fattori chiave di questo andamento che avete registrato?

Questo trend è costituito da diversi fattori tra cui:

a) la crescita trasversale tra i canali, in particolare quelli del mass market e dell’online, che negli ultimi 12 mesi crescono entrambi di circa 6 punti percentuali e sono caratterizzati da una maggiore accessibilità e autonomia d’acquisto;

b) la crescita di forme farmaceutiche più accattivanti, come caramelle gommose o soluzioni orosolubili;

c) la crescente tendenza a un’assunzione continuativa per scopi preventivi, che traina l’aumento di formati con un numero maggiore di unità          

Passiamo agli scenari futuri: quali sono le proiezioni per il mercato degli integratori nei prossimi anni, sia in termini di crescita che di innovazione?

Guardando agli ultimi anni, il 2022 ha rappresentato di sicuro un picco in termini di trend seguito però da altri due anni in cui il mercato ha continuato a sostenere una crescita interessante. Per i prossimi due anni le nostre previsioni vedono un mercato che continuerà a crescere in termini di fatturato con tassi tra il 3 e il 4 %.

Questa crescita si sviluppa su due direttrici principali: da un lato è frutto della stabilità delle categorie più importanti in termini di volumi prima come probiotici, vitamine, sali minerali e tonici. Dall’altra è guidata da trend di crescita anche più spinti legati a categorie più piccole ma che intercettano nuove esigenze di cura complementari ai tradizionali farmaci come integratori per il reflusso, per il benessere mentale, vie urinarie e neuropatie.

E per quanto riguarda i probiotici invece?

Dall’osservazione dello storico e del mercato le nostre aspettative sono che anche i probiotici seguiranno il trend della categoria integratori e continueranno a crescere nei prossimi anni con tassi nell’ordine del 4/5% e in linea con l’andamento del comparto. Le direttrici dell’innovazione per i probiotici che già osserviamo sono quelle di una sempre maggiore specializzazione in termini di destinazione d’uso. Oltre agli utilizzi consolidati, come ausilio per le terapie antibiotiche e per problemi gastrointestinali stanno emergendo ambiti applicativi come tra cui: supporto alle difese immunitarie, prevenzione delle infezioni delle vie urinarie e della candida, contrasto a problematiche dermatologiche e supporto nelle situazioni di ansia e stress.

Restiamo sui probiotici: come si articola la competizione tra i grandi brand e le aziende più piccole?

Il mercato dei probiotici presenta una grande varietà di prodotti, pur restando concentrato. L’innovazione dei grandi brand oggi si focalizza su nuove forme farmaceutiche come stick orosolubili, fialoidi con indicazioni terapeutiche più mirate e bustine. I player più piccoli invece puntano su innovazioni di nicchia o soluzioni differenzianti come ad esempio probiotici combinati con vitamine, fibre e botanicals, e con posizionamenti di marketing più mirati. Le Private Label giocano un ruolo rilevante in questo mercato e rappresentano una barriera all’ingresso in particolare per piccole aziende con proposte meno distintive.

Parliamo di e-commerce. Qual è l’impatto delle vendite online? Quali le differenze tra farmacie online e Amazon?

I fatturati dei probiotici nel canale online continuano a crescere, anche se i volumi mostrano segni di rallentamento, almeno fino all’inizio della stagione influenzale. L’online è il canale preferito per acquisti ripetuti e terapie di lungo periodo dove la reperibilità, la comodità e la convenienza di prezzo hanno un ruolo determinante. Tuttavia, i confini tra farmacie fisiche, farmacie online e marketplace non sono ancora ben definiti. Le farmacie fisiche resteranno determinanti per tutti quei prodotti con indicazioni terapeutiche specifiche, dove la consulenza del farmacista è determinante. In futuro, le aziende dovranno differenziare l’offerta e il prezzo in modo da segmentare meglio i canali in base alle esigenze dei pazienti.

Quali sono le dinamiche del mercato dei probiotici in termini di volumi e valori? E come stano evolvendo i prezzi?

Negli ultimi dodici mesi (dato relativo a ottobre 2024) i probiotici mostrano una crescita complessiva del +5,9% in termini di fatturato e del + 2,5% in termini di volumi. La dinamica dei prezzi è in crescita, sia per l’aumento dei costi delle materie prime, sia per strategie di marketing. Infatti, osserviamo che i prodotti premium con indice di prezzo > 130, mostrano dei trend molto dinamici, pur restando una nicchia di mercato.

Quali sono, secondo lei, i punti di attenzione o le metriche chiave che le aziende dovrebbero monitorare per rimanere competitive in questo settore?

Modelli e strumenti sono certamente diversi per quelle aziende che decidono di entrare nel mercato dei probiotici e quelle aziende che invece sono già presenti in questo mercato e vogliono aumentare la penetrazione e il sell-out.

Per le prime è fondamentale conoscere a fondo il mercato sia in termini di offerta che di innovazione, in modo da definire un posizionamento vincente e individuare eventuali spazi liberi grazie all’aiuto di ricerche di mercato sul consumatore e sul farmacista.

Le ricerche quali-quantitative sono importanti anche per le aziende già presenti nel mercato dei probiotici che, al fine consolidare la loro posizione di mercato devono necessariamente monitorare gli investimenti di marketing e di trade marketing individuando le azioni che massimizzano le rotazioni dei prodotti e permettono di crescere la penetrazione. 

Oppure effettua il login