La start up giapponese bitBiome, spin off dell’Università di Waseda, ha siglato un accordo di ricerca con il National Cancer Center of Japan (NCC) di Tokyo con l’obiettivo di approfondire la conoscenza sul ruolo del microbiota intestinale, e non solo, nello sviluppo di tumori e sulla possibilità di modulare le popolazioni batteriche in corso di terapie oncologiche.
Yoshihito Daimon (direttore di bitBiome) e Hitoshi Nakagama (presidente del NCC) sono convinti che questo filone di ricerca possa dare risultati significativi in termini di ricadute cliniche.
L’NCC ha già in corso uno studio di fase III, SCRUM-Japan, MONSTAR-SCREEN, su diversi tumori solidi. Questo accordo consentirà di ampliare lo spettro delle attività in particolare attraverso l’analisi metagenomica.
Tale analisi sarà possibile grazie alla piattaforma bit-MAP di bitBiome con l’obiettivo di identificare nuovi ceppi batterici, potenziali target terapeutici.
Oltre all’analisi del sangue (biopsia liquida) e del microbioma intestinale (metagenoma rSNA 16S), bit-MAP consente di comprendere ulteriormente la relazione tra i tumori (causati da mutazioni genetiche dell’ospite) e il microbioma intestinale.
Ulteriore obiettivo è individuare biomarker prognostici di efficacia e sicurezza dell’immunoterapia oncologica e altri trattamenti.