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Probiotici, ß-glucano ed estratto di sambuco: insieme più efficaci nel modulare il sistema immunitario

Combinare ceppi di probiotici selezionati e sostanze di origine naturale con proprietà immunomodulanti rappresenta una strategia valida per sviluppare formulazioni innovative nell’ambito dei supplementi nutrizionali.
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Probiotici, ß-glucano ed estratto di sambuco: insieme più efficaci nel modulare il sistema immunitario

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Stato dell'arte

Estratti di erbe e altri composti di origine naturale sono spesso inseriti tra gli ingredienti dei supplementi alimentari finalizzati a rinforzare e modulare le difese immunitarie, anche se in molti casi mancano solide evidenze scientifiche a supporto di una loro effettiva azione in questo senso.

Cosa aggiunge questa ricerca

Lo studio ha testato due formulazioni già in commercio, una per adulti contenente il ceppo probiotico Bifidobacterium lactis Bl-04® e ß-glucano e una per bambini a base di Lactobacillus rhamnosus CRL 1505 ed estratto di sambuco, evidenziando che entrambi i mix di probiotici e componenti naturali sono in grado di modulare la produzione di specifiche citochine da parte di cellule del sistema immunitario, in un sistema ex vivo.

Conclusioni

Combinare ceppi di probiotici selezionati e sostanze di origine naturale con proprietà immunomodulanti rappresenta una strategia valida per sviluppare formulazioni innovative nell’ambito dei supplementi nutrizionali.

In questo articolo

Mantenere una buona reattività immunitaria è fondamentale per proteggere l’organismo da agenti esterni potenzialmente dannosi, senza indurre inopportune attivazioni delle difese verso elementi costitutivi dell’organismo stesso, microrganismi contenuti nel microbiota intestinale o composti innocui/utili introdotti dall’esterno. Tuttavia, si tratta di un’impresa non sempre facile.

Oltre che da specifiche patologie e cause iatrogene, l’efficienza del sistema immunitario può essere parzialmente compromessa da una molteplicità di situazioni e fenomeni fisiologici come lo stress psicofisico, l’affaticamento eccessivo, gli squilibri del microbiota intestinale, l’esposizione alle basse temperature oppure ad alte cariche di agenti patogeni come virus, batteri e funghi.

Tutti contesti in cui può essere utile e vantaggioso disporre di prodotti sicuri, efficaci e facilmente accessibili per supportare il sistema immunitario nell’impegnativo compito di proteggere l’integrità e l’omeostasi dell’organismo, mantenendolo in equilibrio con il mondo esterno.

La ricerca nel campo degli immunostimolanti e immuno

Da anni, la ricerca farmacologica sta cercando di individuare composti in grado di promuovere l’efficienza del sistema immunitario, con risultati soltanto parzialmente soddisfacenti a causa delle complesse interazioni cellulari, umorali e molecolari che governano le risposte dell’organismo alle aggressioni esterne. 

In questo contesto sono stati sviluppati immunostimolanti biologici ricombinanti (come interferoni, interleuchine, lisati batterici, CSF – Colony Stimulating Factors ecc.) e alcuni composti a basso peso molecolare, come il pidotimod (agente in grado di aumentare l’espressione di proteine antimicrobiche e immunomodulatorie), destinati però all’impiego in specifici ambiti patologici e non indicati per supportare le difese di persone complessivamente sane.

Per queste ultime, sono stati testati nel corso degli anni innumerevoli supplementi nutrizionali a base di estratti vegetali, ottenendo prove di efficacia immunostimolante soprattutto per alcune varietà di echinacea (Echinacea purpurea, E. pallida, E. angustifoglia), Uncaria tomemtosa, Viscum album e Sambucus nigra. L’interesse per i preparati di origine vegetale è legato principalmente all’azione multi-target che può essere esercitata dai fitocomplessi, contenenti innumerevoli composti attivi, e della possibilità di utilizzarli anche al di fuori dell’ambito strettamente farmacologico.

Più di recente, con l’intensificarsi delle ricerche nell’area del microbiota intestinale e dei probiotici, si è iniziato a valutare la capacità di stimolare le difese immunitarie di alcuni ceppi batterici selezionati e precisamente caratterizzati, assunti in quantità predefinita. Tra i preparati probiotici testati a questo scopo, nel contesto dei supplementi alimentari, ci sono soprattutto quelli appartenenti ai generi Lactobacillus spp. e Bifidobacterium spp.

I probiotici, così come gli estratti di origine vegetale, rappresentano un campo di studio estremamente interessante anche per la loro capacità di rispondere alla crescente richiesta della popolazione generale sana, adulta e pediatrica, di prodotti in grado di supportare il benessere e di contribuire a prevenire diverse patologie in modo naturale, semplice e sicuro.

Lo studio sui mix di probiotici e altri composti naturali

Per poter offrire preparati di origine naturale realmente efficaci nel promuovere le difese immunitarie, è essenziale raccogliere evidenze scientifiche convincenti per comprovare questa capacità e identificare un razionale per il loro impiego. 

Purtroppo, evidenze di questo tipo non possono essere facilmente ottenute nel contesto di trial clinici su soggetti sani poiché, dovendo indagare variazioni molto fini della risposta immunitaria, la numerosità della popolazione da studiare per ottenere risultati statisticamente significativi sarebbe difficile da raggiungere e, in ogni caso, non è detto che gli esiti sarebbero così netti da poter essere considerati validi, a causa della variabilità interindividuale delle risposte.

Un approccio alternativo, più informativo e utile, per ottenere indicazioni sui meccanismi fisiologici e molecolari alla base dell’azione immunostimolante di determinati composti o loro miscele consiste nel testarne l’attività in sistemi ex vivo, in grado di riprodurre le reazioni che determinate cellule immunitarie chiave avrebbero all’interno dell’organismo.

Questa modalità di ricerca è stata utilizzata per testare gli effetti di due formulazioni: una destinata alla popolazione adulta, contenente Bifidobacterium animalis subsp. lactis Bl-04® isolato dall’intestino umano e un 1,3-1,6-β-glucano ottenuto da Saccharomices cerevisiae; l’altra pensata per l’età pediatrica, a base di Lactobacillus rhamnosus CRL 1505 ottenuto dal latte di capra ed estratto di sambuco.

Va precisato che la capacità di agire sul sistema immunitario di tutti i singoli componenti delle formulazioni studiate (vale a dire sia i ceppi probiotici selezionati sia gli estratti vegetali) era già stata verificata in analisi precedenti e che le formulazioni erano già state autorizzate e messe in commercio come supplementi alimentari al momento di questi ulteriori test più approfonditi.

I dettagli dei test effettuati e i risultati

I nuovi test hanno voluto verificare l’azione di ciascuna formulazione brevettata sull’attività di colture cellulari di monociti umani (THP-1) e di cellule mononucleari da sangue periferico (PBMC, Peripheral Blood Mononuclear Cells), confrontandola con gli effetti determinati da: 

  • ciascuno dei singoli ingredienti attivi contenuti in ciascuna formulazione, ossia:
    • B. subsp. lactis Bl-04®;
    • β-glucano;
    • L. rhamnosus CRL 1505;
    • estratto di sambuco; 
  • un mix di lipopolisaccaridi batterici (LPS), notoriamente in grado di indurre uno stimolo proinfiammatorio; 
  • pidotimod, farmaco dalla dimostrata azione immunostimolante.

Le soluzioni con ciascun tipo di cellule immunitarie in coltura sono state distribuite in pozzetti ed esposte a ciascuna formulazione completa e ai diversi composti singoli contenuti, nonché a LPS e pidotimod, a differenti concentrazioni. 

Gli esiti delle reazioni avvenute, in termini di quantità di citochine liberate dalle cellule THP-1 e PBMC, sono stati analizzati dopo 6 e 24 ore, nell’ottica di raccogliere informazioni dell’attività a breve termine e conseguente a un’assunzione prolungata delle due formulazioni in studio, nonché per permettere alle cellule immunitarie in coltura di liberare la massima quantità di citochine.

Dall’analisi comparativa dei diversi pozzetti con le cellule THP-1 e di quelli con le cellule PBMC, esposte ai diversi agenti immunologicamente attivi, è emerso che:

  • come atteso, i LPS hanno determinato un forte incremento non specifico della produzione di citochine, in entrambi i tipi di cellule immunitarie;
  • come atteso, pidotimod ha stimolato principalmente la produzione di interleuchina 2 (IL-2) nelle cellule PBMC e di IL-8 nelle cellule THP-1, con un’azione meno marcata sulla liberazione di TNF-α;
  • entrambe le formulazioni testate complete hanno promosso principalmente l’espressione di IL-6, IL-10 e TNF-α nelle cellule PBMC (ma non nelle cellule THP-1), in modo dose-dipendente.
  • considerando i singoli componenti, i ceppi probiotici selezionati sono risultati associati alla maggiore attività immunomodulante, mentre il ß-glucano e l’estratto di sambuco hanno dimostrato di contribuire a potenziarla in modo sinergico.

La strada aperta dalle nuove evidenze

I risultati ottenuti in questo studio, condotto su colture cellulari standardizzate di cellule immunitarie e, in particolare, sulle cellule PBMC comprendenti principalmente linfociti T-helper, indicano che entrambe le formulazioni testate, contenenti probiotici selezionati e altri composti naturali, sono effettivamente in grado di esercitare un’azione immunomodulante favorevole. 

I probiotici testati hanno dimostrato l’effetto immunostimolante anche quando le cellule PBMC venivano esposte a un basso dosaggio dei ceppi batterici selezionati e l’aggiunta di ß-glucano a B. subsp. lactis Bl-04®, nella formulazione per adulti, e di estratto di sambuco a L. rhamnosus CRL 1505, nella formulazione per bambini, ha comportato un potenziamento sinergico della risposta cellulare, in termini di liberazione di citochine immunomodulanti.

Su queste basi, si può affermare che le formulazioni contenenti questi componenti naturali attivi, una destinata alla popolazione adulta e l’altra all’età pediatrica, sono effettivamente in grado di esercitare le azioni per le quali sono state autorizzate e che sono, quindi, pienamente adeguate per l’impiego in contesti in cui si ritenga desiderabile e utile modulare le difese immunitarie dell’organismo senza ricorrere all’uso di farmaci, non indicati in persone sane e associati a possibili effetti collaterali.

Questi dati sottolineano, inoltre, il valore di combinare in uno stesso preparato finalizzato a promuovere l’attività del sistema immunitario diversi componenti di origine naturale, capaci di esercitare azioni multi-target, in modo sinergico.

Contenuto realizzato con il contributo incondizionato di Schwabe

Reference

Cappellacci G, et al. Investigation on the Efficacy of Two Food Supplements Containing a Fixed Combination of Selected Probiotics and β-Glucans or Elderberry Extract for the Immune System: Modulation on Cytokines Expression in Human THP-1 and PBMC. Foods 2024;13:458. DOI: 10.3390/foods13030458

Redazione

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