Durante il 10° Congresso Internazionale del Consorzio del Microbioma Umano (IHMC) 2024, tenutosi a Roma lo scorso giugno, Microbiomepost ha condotto un’intervista esclusiva con Gianfranco Grompone, direttore scientifico di BioGaia: «Stiamo cercando di capire come il Lactobacillus reuteri DSM 17938 riesca a nutrirsi e a comunicare con altri batteri. Di recente abbiamo identificato e caratterizzato un Bifidobacterium longum, sottospecie longum, che rappresenta il partner ideale per questo ceppo».
Chi è BioGaia
BioGaia è un’azienda svedese leader nei probiotici che ha aperto la strada alla ricerca sul microbioma per quasi 35 anni. Sviluppa, produce, commercializza e vende prodotti probiotici clinicamente testati per la salute intestinale, orale e immunitaria, distribuiti attraverso partner (aziende nutrizionali e farmaceutiche) e sussidiarie in oltre 100 paesi.
Fondata nel 1990, inizialmente distribuisce prodotti con marchi di partner prima di lanciare il marchio BioGaia nel 2006. A partire dal 2023, oltre il 90% dei prodotti viene venduto con il marchio BioGaia o in co-branding.
Con 210 dipendenti, opera in tre regioni: EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa), le Americhe (USA, Canada e Sud America) e APAC (Asia e Pacifico).
L’azienda investe circa il 10% delle vendite nette in ricerca e sviluppo per migliorare la comprensione dei probiotici e del microbioma umano, scoprire nuovi ceppi batterici ed espandere il portafoglio di prodotti.
L’azienda investe circa il 10% delle vendite nette in ricerca e sviluppo per migliorare la comprensione dei probiotici e del microbioma umano, scoprire nuovi ceppi batterici ed espandere il portafoglio di prodotti.
Contenuto realizzato in collaborazione con BioGaia