Alla XIV edizione di Spazio Nutrizione 2025 i riflettori si sono accesi su PharmaBiotiX. L’azienda italiana si è distinta conquistando il secondo posto nella categoria “Miglior prodotto nutraceutico” con Personal Flora 2, la linea di probiotici di precisione che porta nel mondo della nutraceutica il concetto di personalizzazione su misura grazie all’intelligenza artificiale.
Un riconoscimento che non è solo premio di settore, ma anche segnale di un cambio di paradigma: i probiotici non più come soluzioni generiche, bensì strumenti capaci di adattarsi al microbiota di ciascun individuo, coniugando innovazione tecnologica e tradizione scientifica.
Una tappa chiave per l’ecosistema nutraceutico italiano
La premiazione della linea Personal Flora 2 è più di un semplice trofeo: testimonia come il filone della “nutrizione di precisione” stia assumendo un ruolo centrale nel panorama della salute integrata. In un settore tradizionalmente caratterizzato da offerte generiche, l’interpretazione di PharmaBiotiX segna una svolta verso la personalizzazione, che – come ben illustrato durante il congresso – può rappresentare un elemento differenziante per professionisti della nutrizione, operatori della salute e consumatori finali.
Alla base vi è l’idea — ormai sempre più riconosciuta anche in contesti scientifici — che una flora intestinale “ottimale” non possa essere trattata con soluzioni universali, ma richieda un adattamento alle esigenze di ciascun individuo: stile di vita, condizioni fisiologiche, microbiota di partenza. La visione è chiara: mettere al centro la persona e il suo microbiota come elemento chiave della salute, promuovendo un passaggio dal paradigma “one fit for all” a “one fit for me”.
La storia e la visione di PharmaBiotiX
PharmaBiotiX nasce in Italia come risposta alla crescente consapevolezza circa il ruolo centrale del microbiota nella salute umana. Nel suo sito istituzionale l’azienda si presenta come “la prima azienda che ha studiato e creato formule di probiotici personalizzate basate su evidenze scientifiche”.
Il cuore dell’offerta è la linea Personal Flora, composta da tre principali formulazioni (Personal Flora 1, 2 e 3) che si indirizzano a diversi tipi di disbiosi (deficitaria, fermentativa, putrefattiva).
Personal Flora 1: indicato per disbiosi deficitaria, con sei ceppi tra bifidobatteri, lactobacilli, prebiotici (Fos e Gos), zinco e selenio, a supporto del sistema immunitario.
Personal Flora 2: indicato nei casi di disbiosi fermentativa, “composto principalmente da cinque diversi ceppi di lactobacilli, un bifidobatterio specifico e prebiotici (Fos e fibra d’acacia). Grazie alla presenza di un consorzio batterico lattobacillare specifico è ideale anche per colonizzare l’ambiente vaginale e sviluppare la cosiddetta terapia batterica”. Quest’ultima si è rivelata un elemento chiave per l’equilibrio e il benessere del sistema riproduttivo femminile anche nei casi di donne sottoposte a procreazione medicalmente assistita come da dati pubblicati recentemente.
Personal Flora 3: indicato per disbiosi di tipo putrefattivo, con due ceppi specifici di Bifidi, due di Lactobacilli, prebiotici e fibra d’acacia.
Inoltre l’azienda dichiara che tutte le miscele sono 100% naturali, lactose free, gluten free e non OGM.
Questo modello viene integrato da un algoritmo di intelligenza artificiale: l’utente compila un questionario online — rapido, dura circa un minuto — con domande relative allo stile di vita, condizioni personali, metabolismo, e riceve la formulazione consigliata. L’algoritmo elabora le risposte e suggerisce la miscela più adatta.
In questo modo, PharmaBiotiX coniuga il rigore della ricerca con l’accessibilità digitale, offrendo un servizio che va “oltre” il semplice integratore generico.
Le prossime sfide
All’orizzonte di PharmaBiotiX si aprono diverse sfide e opportunità. Da un lato c’è la necessità di consolidare le basi scientifiche attraverso studi clinici e dati real-world che possano validare in maniera solida l’efficacia delle formulazioni personalizzate. Al tempo stesso, l’azienda potrebbe ampliare la gamma Personal Flora, adattandola a target specifici come bambini, anziani o sportivi. Un’altra leva strategica sarà quella delle collaborazioni: lavorare con centri di ricerca, laboratori specialistici e professionisti della salute, dai nutrizionisti ai gastroenterologi, permetterà di rafforzare la credibilità scientifica e la diffusione del modello.
Sul fronte tecnologico, il rafforzamento della piattaforma digitale — dal questionario all’algoritmo, fino al portale utenti e al monitoraggio del microbiota — rappresenta un tassello fondamentale per offrire un’esperienza sempre più personalizzata e di qualità. In prospettiva, l’internazionalizzazione appare come un passaggio naturale: portare il modello dei “probiotici su misura” oltre i confini italiani potrebbe aprire scenari interessanti in mercati esteri sensibili al tema della nutrizione di precisione. Infine, in un contesto nutraceutico sempre più regolamentato, la trasparenza della comunicazione scientifica e la solidità del percorso regolatorio costituiranno elementi imprescindibili per consolidare la fiducia di professionisti e consumatori.






