L’anoressia è un disturbo alimentare caratterizzato da un’immagine corporea distorta, con una paura ingiustificata di essere in sovrappeso. Diversi fattori contribuiscono allo sviluppo del disturbo, compresi i cambiamenti psicologici, sociali e biologici che si verificano intorno alla pubertà. Alcuni studi hanno anche riscontrato differenze nella composizione microbica intestinale di persone con anoressia e individui sani, ma i risultati sono tuttora inconcludenti.
Per comprendere meglio la relazione tra il microbiota intestinale e l’anoressia, Laura Di Lodovico del Paul Brousse University Hospital (Villejuif, Francia) e i suoi colleghi hanno esaminato gli studi già pubblicati sul confronto tra il microbiota intestinale delle persone con anoressia e quello di individui sani.
I ricercatori hanno analizzato nove studi, per un totale di 180 persone con anoressia e 251 individui sani e di peso normale.
Microbiota intestinale e anoressia
Tre studi hanno riportato nelle persone con anoressia una significativa riduzione della diversità microbica, che è risultata correlata a parametri clinici come depressione e manifestazioni di disturbi alimentari, nonché livelli inferiori di acidi grassi a catena corta (come butirrato e propionato) nelle feci, di insulina nel sangue e di indice di massa corporea.
Tutti gli studi hanno riportato differenze nell’abbondanza relativa di specie batteriche tra persone con anoressia e individui sani, ma i risultati ottenuti nei diversi studi sono spesso contraddittori.
La maggior parte degli studi ha descritto una diminuzione del rapporto Bacterioides/Firmicutes e un aumento dei livelli di Coriobacteriaceae ed Enterobacteriaceae. L’archeon Methanobrevibacter smithii è sovrarappresentato nelle persone con anoressia rispetto sia agli individui magri e sani sia alle persone obese.
Batteri produttori di butirrato come Roseburia, Eubacterium, Clostridium e Ruminococcus sono meno rappresentati nei campioni di persone con anoressia.
Batteri possibili target terapeutici
In alcuni degli studi analizzati, l’indice di massa corporea è aumentato all’aumentare dell’abbondanza relativa di batteri tra cui Eubacteriaceae, Turicibacteriaceae e Clostridiales.
Un indice di massa corporea inferiore è stato correlato alla presenza di microrganismi che degradano la mucina come Akkermansia muciniphila, Ruminococcaceae e Methanobrevibacter smithii. Ansia e depressione erano meno evidenti nelle persone con bassi livelli di batteri Clostridium.
Delle 46 specie batteriche rappresentate in modo differenziato tra persone con anoressia e individui sani, tre specie – Alistipes, Parabacterioides e Roseburia – sono state trovate in persone con anoressia più frequentemente di quanto si trovassero in individui sani. A livello di phylum, due studi hanno rilevato un cambiamento significativo nel rapporto Firmicutes/Bacterioides, ma con risultati contrastanti.
Conclusioni
Sebbene molte discrepanze tra gli studi debbano ancora essere risolte, questa revisione è la prima a esaminare il microbiota intestinale negli individui con e senza anoressia. Tuttavia, è necessario lo sviluppo di metodi standardizzati per rendere gli studi più comparabili e identificare con più precisione le alterazioni del microbiota intestinale in caso di anoressia.
Se confermati, risultati come la diminuzione dell’abbondanza relativa di specie produttrici di butirrato e l’aumento di Parabacterioides, Alistipes e batteri che degradano la mucina potrebbero aiutare a identificare i tratti distintivi delle alterazioni del microbiota intestinale nell’anoressia, nonché a indicare potenziali bersagli terapeutici.