Un recente studio condotto sui suini ha indagato la relazione tra malnutrizione e microbiota intestinale. I suini malnutriti hanno manifestato uno sviluppo stentato e anomalo del microbiota rispetto al gruppo controllo.
Tale ricerca, eseguita da un gruppo cinese e danese, di recente pubblicazione su PLoS One, ha mostrato come due diversi trattamenti dietetici, uno a base di mais-soia e l’altro a base di miglio hanno migliorato le concentrazioni di proteine totali e globuline nel sangue.
Nonostante ciò, i suini continuavano a manifestare molti dei sintomi di malnutrizione. In aggiunta, il miglio, ma non gli altri due componenti, ha mostrato benefici promettenti nel modulare la disbiosi intestinale generata nei maiali malnutriti.
Effetti della malnutrizione
Negli ultimi anni, diversi studi hanno dimostrato il ruolo essenziale del microbiota intestinale nello sviluppo della malnutrizione. Il microbiota intestinale funziona come un organo virtuale coinvolto nella regolazione di diversi aspetti fisiologici e patologici dell’ospite, tra cui la digestione dei polisaccaridi, lo sviluppo del sistema immunitario, la difesa contro le infezioni, la sintesi di vitamine e l’accumulo di grasso.
In Africa e in Asia la malnutrizione colpisce più del 90% dei bambini. Essa rappresenta un grave problema da risolvere. Dal momento che il miglio è uno dei cereali più resistente alla siccità, nelle zone aride e semiaride di questi due continenti , è stato studiato attentamente visto l’alto valore nutritivo e i potenziali benefici per la salute.
Infatti, numerosi studi hanno dimostrato la capacità del miglio di mantenere equilibrata la glicemia, ritardare lo svuotamento gastrico e migliorare la funzione immunitaria, paragonandolo ad un alimento funzionale.
Lo studio sui suini
Da questi presupposti, il team di ricercatori ha ipotizzato che un’integrazione di miglio all’interno dei mangimi potrebbe giovare al sistema digestivo e immunitario alleviando i sintomi di malnutrizione.
Suini dell’età di 4 settimane sono stati pertanto alimentati con una dieta a base di mais puro per indurre i sintomi della malnutrizione, alla quale sono seguite tre settimane di trattamento con una miscela a base di mais e soia e un’altra integrata con miglio e soia, mentre alcuni suini sono rimasti in dieta a solo mais Un gruppo di controllo era rappresentato da maiali alimentati con formula standard per suini.
L’effetto dell’integrazione nutrizionale è stato valutato in funzione dello stato di crescita, dei parametri ematochimici, della patologia gastrointestinale, della composizione del microbiota e della produzione di acidi grassi a catena corta.
Rispetto ai suini alimentati esclusivamente con mais, quelli alimentati con le altre due miscele hanno mostrato un aumento delle concentrazioni di proteine e globuline totali nel sangue pur manifestando i sintomi di malnutrizione dopo il periodo di intervento.
La miscela miglio-soia ha avuto un’influenza più forte sullo sviluppo del microbiota intestinale, mostrando miglioramenti sia negli aspetti strutturali che funzionali.
I suini appartenenti a tale gruppo sono stati colonizzati da meno Proteobacteria, ma più Bacteroidetes, Firmicutes e Lachnospira spp. Inoltre, è stata rilevata una forte correlazione tra l’abbondanza di Faecalibacterium e Lachnospira spp. a livello di mucosa, peso corporeo e proteine sieriche totali.
Conclusioni
In conclusione, i sintomi della malnutrizione sono stati associati ad un microbiota fragile; l’integrazione nutrizionale a base di miglio ha mostrato potenzialità promettenti per ripristinare la ridotta diversità microbica intestinale implicata nella malnutrizione dei suini.