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Congresso ItPROM: la medicina probiotica punta alla salute dell’individuo

Il congresso ItPROM (Associazione Italiana per la Medicina Probiotica), nella sua terza edizione, ha ancora una volta soddisfatto le grandi aspettative dei suoi partecipanti.
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Congresso ItPROM: la medicina probiotica punta alla salute dell’individuo

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Il congresso ItPROM (Associazione Italiana per la Medicina Probiotica), nella sua terza edizione, ha ancora una volta soddisfatto le grandi aspettative dei suoi partecipanti.

Circa 400 professionisti, tra cui medici di varie specialità, farmacisti e ricercatori presenti a Roma nella splendida cornice dell’hotel The Westin Excelsior e collegati online, hanno potuto apprezzare un aggiornamento sugli ultimi risultati della ricerca nel campo del microbiota intestinale attraverso la discussione di numerosi studi e indicazioni sulle nuove possibilità di utilizzo dei probiotici multispecie nella pratica clinica quotidiana. Il congresso ItPROM consolida, quindi, la sua posizione come punto di riferimento per la ricerca sul microbiota e la medicina probiotica.

Un congresso che ridefinisce la pratica clinica con la medicina probiotica

«Questo Congresso è stato come un espresso di conoscenza: un concentrato di ciò che è realmente utile sapere» ha commentato il Prof. Peter Malfertheiner (Presidente della ItPROM), sottolineando il valore pratico del programma scientifico e aggiungendo «Il feedback entusiasta dei professionisti partecipanti ha testimoniato l’alta qualità delle sessioni scientifiche e la grande capacità degli esperti di alto rilievo di riassumere le novità sulla ricerca e di trasferirle nella pratica clinica quotidiana».

Un programma multidisciplinare e interattivo

Uno degli aspetti caratteristici del congresso ItPROM è stato ancora una volta l’approccio multidisciplinare. In questa edizione le sessioni frontali sono state arricchite dall’alternanza di casi clinici interattivi, una novità che ha reso l’evento particolarmente sinergico e orientato al management pratico dei pazienti.

Una lettura magistrale inaugurale ha esplorato le connessioni tra l’intestino e gli organi bersaglio, poi il programma ha spaziato dal ruolo del microbiota intestinale nei disturbi funzionali gastrointestinali, agli effetti dell’(ab)uso di alcuni farmaci anche di uso comune sul microbiota.

«Mi auguro, attraverso la continua ricerca, si ridimensioni l’(ab)uso degli antibiotici soprattutto in tempi che ci preoccupano molto in termini di resistenza agli antibiotici» ha affermato il Prof. Malfertheiner, aggiungendo: «Usa l’arma probiotica invece dell’arma antibiotica».

Altri interventi hanno esaltato come i probiotici multispecie possano contribuire al miglioramento di disordini psichici, oppure offrire un supporto valido in condizioni complesse come la fatigue cronica e la fibromialgia. E ancora un’analisi del ruolo del microbiota nella risposta agli inibitori dei checkpoint immunitari e nella modulazione delle terapie oncologiche: esperti di grande rilievo hanno mostrato come la composizione del microbiota possa influenzare l’efficacia delle terapie oncologiche e come i probiotici possano ottimizzare i risultati clinici.

Il contributo fondamentale dell’utilizzo dei probiotici multispecie è stato esplorato anche nell’arco generazionale, con riferimenti specifici all’età pediatrica e riflessioni particolarmente importanti per la fisiologia femminile. La lettura magistrale conclusiva ha sottolineato la sinergia tra microbiota gastrointestinale, metabolomica e modulazione del metabolismo umano.

Le sfide della medicina probiotica

Tra i temi più discussi durante l’evento vi è stata la necessità di sviluppare approcci sempre più personalizzati per la medicina probiotica. Come evidenziato dal Prof. Malfertheiner, sarà sempre più importante perfezionare le analisi del microbiota per identificare il probiotico multispecie più adatto a ogni individuo e alle diverse fasi di vita ponendo molta attenzione alla fragilità legata all’età; promuovere la medicina probiotica come sostegno per ridurre la dipendenza dagli antibiotici, una questione sempre più urgente a causa dell’aumento delle resistenze.

«Il nostro passo maggiormente significativo in questa direzione è proprio lo sviluppo di probiotici multispecie specifici per ogni indicazione, comprovati da studi clinici di rilevanza scientifica» – Prof.ssa Anita Frauwallner

Non perdere l’opportunità di partecipare alla prossima edizione del Congresso ItPROM 2025, ed essere parte dell’evento che ogni anno ridefinisce il futuro della medicina probiotica.

Contenuto realizzato in collaborazione con AllergoSan

Redazione

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