Due colossi danesi – il leader delle biosoluzioni Novonesis e la multinazionale farmaceutica Novo Nordisk – hanno annunciato una collaborazione strategica di ricerca che mette il microbioma intestinale al centro della lotta contro le malattie metaboliche.
L’accordo riflette una crescente consapevolezza, sia nel mondo scientifico sia in quello industriale, che la salute metabolica – da tempo collegata a obesità, diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari – possa essere influenzata non solo da geni e stile di vita, ma anche dai trilioni di microrganismi che abitano il nostro intestino.
Nell’ambito della partnership, Novonesis e Novo Nordisk svilupperanno soluzioni sinbiotiche, che combinano probiotici (microrganismi benefici) e prebiotici (i nutrienti che li sostengono). Queste formulazioni saranno testate per il loro potenziale nel modulare parametri chiave come glicemia e livelli di colesterolo, considerati predittori cruciali della salute a lungo termine.
Ma il progetto va oltre lo sviluppo di nuovi prodotti. L’obiettivo è anche identificare nuovi biomarcatori del microbioma in grado di aiutare i clinici a monitorare – e persino prevedere – l’andamento della salute metabolica. In altre parole, il microbioma potrebbe diventare sia un bersaglio terapeutico, sia uno strumento diagnostico.
Una convergenza di competenze
Per Novonesis, la collaborazione rappresenta un’estensione naturale della sua missione: trasformare la biologia in soluzioni concrete per la salute.
“Questa nuova collaborazione con Novo Nordisk ci consente di approfondire la comprensione del ruolo del microbioma intestinale nel mantenimento della salute metabolica e di individuare prodotti innovativi che lo supportino,”
ha dichiarato Henrik Joerck Nielsen, Executive Vice President, Human Health Biosolutions & Strategy di Novonesis. Per Novo Nordisk, conosciuta a livello mondiale per le sue terapie contro diabete e obesità, l’accordo si inserisce nella più ampia strategia della sua Transformational Prevention Unit.
“L’obesità è una malattia complessa, guidata da molteplici fattori, inclusi ormoni e genetica, e stiamo comprendendo sempre di più il ruolo che l’intestino svolge nel mantenere la salute metabolica,” ha spiegato il Professor Nadeem Sarwar, Corporate Vice President di Novo Nordisk. Sarwar ha sottolineato come la prevenzione, insieme al trattamento, sia parte integrante della visione aziendale. “Non possiamo farcela da soli – costruire partnership multisettoriali è cruciale per offrire soluzioni di impatto,” ha aggiunto.
Scienza e opportunità di mercato
Il tempismo non è casuale. L’Organizzazione Mondiale della Sanità riconosce oggi l’obesità come malattia cronica e progressiva, associata a oltre 200 complicanze. La prevalenza globale continua a crescere, alimentando la domanda di soluzioni scalabili, in grado non solo di trattare ma anche di prevenire la malattia.
Parallelamente, gli investimenti nella ricerca sul microbioma sono in forte aumento. Nuove evidenze suggeriscono che fibre alimentari, probiotici e sinbiotici possano contribuire a ridurre i rischi legati all’obesità. Per entrambe le aziende, questa collaborazione rappresenta l’occasione di unire scienza di frontiera e opportunità commerciali, aprendo la strada a un mercato emergente di interventi microbiomici basati su solide evidenze.
Sebbene entrambe le realtà abbiano sede in Danimarca, l’impatto della loro collaborazione avrà una portata internazionale. Novonesis fornisce biosoluzioni a 30 settori industriali nel mondo, mentre Novo Nordisk commercializza trattamenti in circa 170 Paesi.
La combinazione tra innovazione biologica e forza farmaceutica potrebbe creare un percorso unico per tradurre le scoperte sul microbioma in soluzioni accessibili e scientificamente validate per la salute quotidiana.
Se avrà successo, la partnership non solo farà avanzare la scienza del microbioma, ma potrebbe anche contribuire a ridefinire il modo in cui imprese, sistemi sanitari e cittadini affrontano la prevenzione delle malattie croniche.