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Probiotici Chr. Hansen hanno dimostrato effetti positivi su stress e qualità del sonno

Due specifici ceppi probiotici potrebbero avere un impatto favorevole sullo stress e sulla qualità del sonno.

Secondo uno studio promosso da Chr. Hansen in collaborazione con la Griffith University in Australia, due specifici ceppi probiotici potrebbero avere un impatto favorevole sullo stress e sulla qualità del sonno dei lavoratori che fanno il turno di notte, supportando inoltre l’immunità.

Sappiamo infatti che il sonno irregolare è associato a un minore “tono” immunitario e può incidere su diversi aspetti della salute generale, in particolare nei soggetti che per lavoro sono sottoposti a turni di rotazione.

Lo studio ha analizzato gli impatti di Lactobacillus acidophilus DDS-1 e Bifidobacterium animalis UABla-12, sul sistema immunitario di 87 lavoratori sottoposti a turni di rotazione.

È stato osservato un miglioramento del 22% nella qualità del sonno nei soggetti che hanno assunto questi probiotici. Questi risultati rappresentano per il momento una prova iniziale, per quanto incoraggianti andranno certamente confermati in trial più ampi.

Di certo la direzione è promettente: il razionale di intervenire a livello intestinale per risolvere problematiche del sistema nervoso centrale è oggetto di numerosi studi e pubblicazioni. Il cosiddetto asse intestino-cervello sta diventando un asset centrale per molte aziende che lavorano nel microbiome space.

«Con questo studio stiamo compiendo i primi passi nell’esplorazione dell’affascinante interazione tra l’asse intestino-cervello e il sistema immunitario, una nuova area di ricerca ancora in sviluppo e certamente unica» ha commentato Gregory Leyer, direttore del scientific affair di Chr. Hansen.

 

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