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Probiotici per l’asse intestino-cervello: effetti benefici dei ceppi Limosilactobacillus reuteri PBS072 e Bifidobacterium breve BB077

Specifici probiotici a supporto della gestione dello stress legata al periodo post-partum.

Una recente ricerca ha rivelato gli effetti benefici di due ceppi probiotici, Limosilactobacillus reuteri PBS072 e Bifidobacterium breve BB077, sull’umore delle neo mamme. Lo studio, condotto in Italia, ha infatti dimostrato che questi due specifici batteri probiotici possono aiutare a ridurre lo stress e l’ansia, a migliorare l’umore generale e la fiducia in se stesse delle neo mamme e a favorire l’allattamento al seno durante il primo trimestre dopo il parto.

Lo studio, recentemente pubblicato sulla rivista internazionale Nutrients, ha descritto un trial clinico  randomizzato controllato, multicentrico e in doppio cieco condotto su una coorte di 200 neo mamme sane. Alle partecipanti sono stati somministrati i due ceppi probiotici in combinazione con multivitaminici o il solo complesso multivitaminico per 90 giorni, con un controllo intermedio dopo 45 giorni. Lo scopo era quello di valutare la riduzione del rischio di sviluppare depressione post-partum. I ricercatori hanno scoperto che il trattamento probiotico ha migliorato significativamente l’umore e la sicurezza nell’allattamento delle madri appartenenti al gruppo attivo rispetto al controllo.

Il parto è un momento unico nella vita di una donna che comporta cambiamenti non solo fisici ma anche emotivi. I sentimenti di tristezza, solitudine e ansia legati all’accudimento del neonato vengono definiti “baby blues” e solitamente si risolvono entro le prime due settimane dopo il parto. Se persistono per un periodo più lungo possono portare allo sviluppo della depressione post-partum, appartenente alla categoria dei Major Depressive Disorders, con una prevalenza del 10-20% in aumento.

Per valutare i sintomi associati all’umore delle neo mamme, i ricercatori hanno utilizzato il questionario Edinburgh Postnatal Depression Scale. Dopo 45 giorni, le donne che hanno assunto il trattamento probiotico hanno riportato un punteggio medio più basso, associato a un umore migliore, rispetto al gruppo di controllo. Questa differenza è risultata maggiore a 90 giorni e statisticamente significativa (p < 0,001).

Inoltre, dopo 45 e 90 giorni dall’inizio del trattamento le partecipanti hanno compilato il questionario Breastfeeding Self-Efficacy Scale Short-Form per valutare la loro sicurezza verso l’allattamento al seno. Il gruppo che ha assunto i probiotici ha mostrato risultati migliori rispetto a quello di controllo già a 45 giorni. Dopo 90 giorni, è stato osservato un ulteriore miglioramento, con un punteggio medio maggiore rispetto al gruppo di controllo (p < 0,001).

Le neo mamme che hanno assunto i probiotici hanno anche riportato un minor numero di episodi di pianto dei propri figli (riduzione dell’81% rispetto al 42% del gruppo di controllo al giorno 45). Tale differenza è stata mantenuta anche dopo 90 giorni.

«Questo studio dimostra che la somministrazione di un integratore probiotico contenente L. reuteri PBS072 e B. breve BB077 migliora l’umore nel primo trimestre dopo il parto delle neo mamme arruolate» affermano i ricercatori. «Questi risultati suggeriscono dunque che i probiotici potrebbero essere uno strumento utile per gestire lo stress e l’ansia, in questo specifico periodo di cambiamento».

Infine, i ricercatori hanno notato che l’integratore probiotico era ben tollerato e sicuro.

Lo studio evidenzia il potenziale di probiotici ceppo-specifici per migliorare l’umore e ridurre lo stress e l’ansia nelle neo mamme, agendo sull’asse intestino-cervello.

Questo studio si aggiunge al crescente numero di prove che dimostrano l’effetto positivo dei probiotici sull’asse intestino-cervello e sulle condizioni correlate.

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