L’azienda olandese Winclove Probiotics ha siglato un accordo con la biotech britannica SkinBioTherapeutics per un progetto di ricerca e sviluppo di una cocktail probiotico mirato a ridurre i i sintomi associati alla psoriasi.
L’accordo triennale ha l’obiettivo di portare AxisBiotix, questo il nome della miscela probiotica, sul mercato.
«Abbiamo sviluppato partnership commerciali in tutto il mondo e il criterio chiave per noi è che i nostri partner condividano la nostra ambizione di fare la differenza nella salute delle persone e vogliano utilizzare le loro attività come una forza per il benessere» ha dichiarato Maarten Pekelharing, CEO di Winclove Probiotics.
«Siamo orgogliosi di iniziare una collaborazione con SkinBioTherapeutics e siamo consapevoli del privilegio di lavorare con uno scienziato di fama come la professoressa Catherine O’Neill di CSO di SkinBioTherapeutics».
I termini della collaborazione prevedono che SkinBioTherapeutics si occupi di identificare e selezionare i ceppi batterici e supervisionare i trial sui pazienti, mentre Winclove Probiotics si occuperà della formulazione e della produzione di AxisBiotix.
«Esistono solide evidenze che indicano un legame tra disfunzione intestinale, alterazioni indotte dallo stress al microbioma intestinale e infiammazione della pelle» ha puntualizzato Stuart Ashman, CEO di SkinBioTherapeutics. «Riteniamo che grazie a questa collaborazione» ha aggiunto «sia possibile creare uno specifico integratore alimentare probiotico che abbia il potenziale per aiutare a gestire i sintomi della psoriasi.
Negli obiettivi della biotech, questo accordo è un ulteriore step nella direzione di intraprendere nuove strade nella ricerca sull’asse intestino-pelle. All’orizzonte c’è il primo studio su pazienti affetti da psoriasi da lieve a moderata che dovrebbe svolgersi in Gran Bretagna. Secondo le intenzioni dovrebbe iniziare quest’anno e durare 12-18 mesi.
«Siamo entusiasti di aiutare SkinBioTherapeutics a sviluppare e portare sul mercato una nuova formulazione probiotica per un’area scientifica così innovativa come l’asse intestino-pelle con il potenziale per migliorare la qualità della vita delle persone con psoriasi» ha ribadito Pekelharing.