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Akkermansia muciniphila potrebbe mitigare gli effetti degli emulsionanti sul microbiota

La somministrazione giornaliera di A. muciniphila sembra in grado di proteggere dall'impatto dannoso degli emulsionanti sia sul microbiota intestinale sia sull’ospite e il suo metabolismo. 
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Akkermansia muciniphila potrebbe mitigare gli effetti degli emulsionanti sul microbiota

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Stato dell'arte
Alcuni additivi alimentari che non vengono assorbiti dall’intestino, compresi gli emulsionanti carbossimetilcellulosa (CMC) e polisorbato 80 (P80), possono avere un effetto negativo sul microbiota intestinale e sul metabolismo dell’ospite. Tra gli impatti dannosi vi è anche la diminuzione di batteri benefici associati allo stato di salute dell’ospite, come Akkermansia muciniphila, i cui effetti metabolici e antinfiammatori sono ben conosciuti.
Cosa aggiunge questa ricerca
Un recente studio ha ipotizzato che l’integrazione attraverso la somministrazione esogena di A. muciniphila potrebbe contrastare gli effetti deleteri del consumo di emulsionanti sul microbiota e sul metabolismo dell’ospite.
Conclusioni
La somministrazione giornaliera di A. muciniphila protegge dall’impatto dannoso degli emulsionanti sia sul microbiota intestinale sia sull’ospite e il suo metabolismo e può, quindi, rappresentare un approccio terapeutico valido per mantenere la salute intestinale e metabolica, anche in un contesto più ampio come quello delle malattie infiammatorie intestinali croniche.

In questo articolo

Prove sempre più numerose hanno dimostrato che alcuni additivi alimentari che non vengono assorbiti dall’intestino, compresi gli emulsionanti carbossimetilcellulosa (CMC) e polisorbato 80 (P80), possono avere un impatto negativo sul microbiota intestinale, causando alterazioni della flora batterica, un certo grado di infiammazione cronica e, come conseguenza, una disregolazione del metabolismo dell’ospite. 

Additivi alimentari e microbiota

Tra gli impatti dannosi  sul microbiota intestinale degli emulsionanti assunti tramite la dieta vi è la diminuzione di batteri benefici associati allo stato di salute dell’ospite, come Akkermansia muciniphila, i cui effetti metabolici e antinfiammatori sono ben conosciuti. 

A. muciniphila, ad esempio, contribuisce alla regolazione della barriera intestinale, attraverso la produzione di muco, e alla regolazione dell’attività del sistema immunitario. 

Per le sue proprietà, A. muciniphila è considerata utile anche come probiotico di nuova generazione in grado di rinforzare la barriera intestinale e prevenire le disregolazioni del metabolismo.

Visto il comprovato potenziale probiotico di questo batterio, in un recente studio, pubblicato sulla rivista Gut microbiota, è stato ipotizzato che l’integrazione attraverso la somministrazione esogena di A. muciniphila potrebbe contrastare gli effetti deleteri del consumo di emulsionanti sul microbiota e sul metabolismo dell’ospite.

Effetti protettivi di A. muciniphila verso gli emulsionanti

In particolare, lo studio ha analizzato, in un modello murino, gli effetti protettivi della somministrazione esogena di A. muciniphila nei confronti dei danni causati dall’ingestione di emulsionanti.

  • È stato osservato che la somministrazione orale quotidiana di A. muciniphila ha permesso di prevenire alcune conseguenze fenotipiche del consumo sia di CMC che di P80, inclusa l’iperfagia, l’aumento di peso e la disglicemia. 
  • La somministrazione di A. muciniphila ha anche contrastato l’infiammazione intestinale di basso grado indotta dai due emulsionanti, alla base della disregolazione metabolica. 
  • L’integrazione con A. muciniphila ha prevenuto le alterazioni nella composizione delle specie batteriche presenti nel microbiota dell’ospite, indotte da CMC e P80. 
  • Lo studio ha permesso di evidenziare che i due emulsionanti sono in grado di alterare il trascrittoma del colon, che è invece ampiamente protetto dall’assunzione di A. muciniphila

Conclusioni 

Lo studio ha dimostrato che la somministrazione giornaliera di A. muciniphila sembra in grado di proteggere dall’impatto dannoso degli emulsionanti sia sul microbiota intestinale sia sull’ospite e il suo metabolismo. 

Questi risultati dimostrano come l’assunzione e l’integrazione alimentare con A. muciniphila possa rappresentare un approccio terapeutico valido per proteggere contro l’impatto negativo degli emulsionanti. Inoltre, l’uso di A. muciniphila come probiotico potrebbe aiutare a mantenere la salute intestinale e metabolica in un contesto più ampio, come quello delle malattie croniche infiammatorie intestinali.

Roberta Altobelli
Science writer e medical writer freelance. Laureata in Biotecnologie Mediche presso l’Università Sapienza di Roma, ha conseguito un Master in Genetica Forense e un Master in Comunicazione della Scienza.

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