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Colonizzazione intestinale dei probiotici: perché l’engraftment è importante

Lacticaseibacillus paracasei Shirota ha dimostrato di raggiungere vivo e vitale l'intestino, con una buona sicurezza e tolleranza anche in soggetti fragili.
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Colonizzazione intestinale dei probiotici: perché l’engraftment è importante

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In questo articolo

I probiotici, come i batteri lattici e i bifidobatteri, sono disponibili in diverse forme: pastiglie, polveri da sciogliere, latte fermentato, e perfino cioccolato e biscotti.

Questi microrganismi offrono un’ampia gamma di benefici per l’ospite, inclusi il miglioramento dei sintomi gastrointestinali, il sostegno contro le infezioni, la prevenzione di tumori, il controllo immunitario e l’alleviamento dei sintomi legati allo stress.

La capacità di molti ceppi probiotici di raggiungere l’intestino in uno stato vitale è stata confermata da studi che hanno analizzato i campioni fecali. Nonostante ciò, il loro comportamento post-ingestione richiede ulteriori ricerche.

Si ritiene che i benefici principali derivino dalla loro capacità di ristabilire la permeabilità intestinale, riequilibrare il microbiota locale e prevenire la traslocazione batterica. Tra i probiotici più comuni ci sono i lattobacilli, lattococci, bifidobatteri e saccaromiceti (lieviti).

La colonizzazione intestinale

È tutt’ora in corso un dibattito scientifico sull’importanza della colonizzazione intestinale (engraftment) da parte dei probiotici e l’integrazione nel microbiota esistente.

Secondo alcuni ricercatori, questo processo è fondamentale per garantire che i probiotici possano esercitare i loro effetti benefici a lungo termine. Un engraftment efficace consentirebbe ai probiotici di interagire con la flora intestinale locale, influenzando positivamente l’ambiente intestinale.

Secondo altri, per poter determinare un effetto clinico, anche duraturo nel tempo, non è necessario che il probiotico si stabilisca in modo permanente nell’intestino.

Il caso Lacticaseibacillus paracasei Shirota (LcS)

Uno dei ceppi più utilizzati, anche in pediatria, è il Lacticaseibacillus paracasei Shirota (LcS). Studi hanno mostrato che dopo l’ingestione, LcS predomina nella flora intestinale (ileo) per alcune ore, diminuendo la presenza di altri batteri commensali.

La sopravvivenza di LcS lungo il tratto intestinale non è scontata, data l’esposizione a ambienti acidi e alcalini. Tuttavia, è stato osservato che circa il 10% di LcS rimane vitale e attivo dopo il passaggio nel tratto intestinale.

Impatto di LcS sul microbiota del bambino

Le ricerche si sono estese anche ai bambini, considerando le differenze nelle dinamiche batteriche rispetto agli adulti.

Studi hanno dimostrato che la somministrazione di latte fermentato contenente LcS ha indotto nei bambini a un aumento significativo di Bifidobacterium e Lactobacillus, con una riduzione di altri batteri e un abbassamento del pH fecale. Questi cambiamenti sono però transitori, suggerendo un effetto di equilibrio temporaneo sul microbiota.

Sicurezza di LcS

Diverse ricerche su sicurezza e tollerabilità di LcS sono stati condotti anche su popolazioni vulnerabili, come i bambini in condizioni critiche.

Questi studi hanno rilevato che l’assunzione di LcS non causa effetti avversi né resistenza antibiotica, supportando il suo utilizzo anche in contesti pediatrici delicati.

Ricerche recenti hanno anche esplorato l’uso di Lacticaseibacillus paracasei Shirota (LcS) in pazienti con malattie epatiche. I risultati indicano che può ridurre efficacemente il danno epatico e intestinale, modificando la composizione del microbiota e i livelli di alcuni metaboliti. Questi risultati aprono nuove prospettive per l’uso di LcS in pazienti con problemi epatici.

Conclusioni

Lacticaseibacillus paracasei Shirota ha dimostrato di raggiungere vivo e vitale l’intestino, con una buona sicurezza e tolleranza anche in soggetti fragili. Questo ceppo probiotico apporta diversi benefici senza perturbare in modo permanente l’equilibrio del microbiota intestinale.

Contenuto realizzato con il contributo incondizionato di YAKULT

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Redazione

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