Il carcinoma del colon-retto è la quarta causa di mortalità per cancro in tutto il mondo ed è stato associato ad alterazioni nella composizione del microbiota intestinale. Ma non è chiaro come l’attività metabolica dei batteri intestinali differisca tra le persone con cancro del colon-retto e individui sani. In questo studio, i ricercatori hanno trovato centinaia di proteine microbiche la cui abbondanza è notevolmente diversa tra i pazienti con carcinoma del colon-retto e le persone sane.
I risultati, pubblicati su npj Biofilms e Microbiomes, supportano l’idea che la composizione del microbiota intestinale possa variare in termini di abbondanza e attività metabolica durante lo sviluppo del cancro del colon-retto.
Per studiare come il microbiota intestinale viene alterato nelle persone con carcinoma del colon, Liang Qiao dell’Università Fudan di Shanghai, in Cina, e i suoi colleghi hanno analizzato campioni fecali di 14 pazienti affetti da cancro del colon-retto e 14 individui sani.
Proteine e peptidi prodotti dal microbiota intestinale
I ricercatori hanno identificato e quantificato 195 generi di microbi, 91.902 peptidi e 30.062 proteine microbiche intestinali.
Desulfobacterales, Methanobacteriaceae e Sporolactobacillaceae, nonché Bacteroides fragilis e Peptostreptococcus anaerobius, sono risultati più abbondanti nei pazienti con carcinoma del colon-retto rispetto alle persone sane.
Delle proteine batteriche, 341 sono risultate considerevolmente diverse in abbondanza tra le persone con carcinoma del colon-retto e volontari sani.
Le 10 proteine più abbondanti nei pazienti con carcinoma del colon-retto provenivano dai generi di Odoribacter, Eubacterium, Subdoligranulum, Parabacteroides e Ruminococcus, nonché dall’ordine Clostridiales.
Molte di queste proteine sono coinvolte nell’assunzione e nel trasporto di ferro, nello stress ossidativo e nella replicazione e riparazione del DNA. Questi risultati sono coerenti con l’idea che l’eccesso di ferro e lo stress ossidativo siano associati allo sviluppo e alla progressione del tumore del colon-retto, affermano i ricercatori.
Conclusioni
Sulla base di questi e precedenti risultati, il team ha avanzato un’ipotesi sulla funzione dei microbi intestinali nello sviluppo del cancro del colon-retto. Ipotizzano in pratica che un’alta concentrazione di ferro nell’intestino dei pazienti con carcinoma del colon-retto promuova la colonizzazione di batteri patogeni.
Il ferro regola anche la produzione di radicali liberi ed è coinvolto nella regolazione dello stress ossidativo. Lo stress ossidativo può a sua volta causare danni al DNA delle cellule epiteliali intestinali e dei batteri probiotici.
Questi effetti si riflettono nell’aumento osservato della concentrazione di proteine legate alla riparazione del danno al DNA nel microbiota dei pazienti con carcinoma del colon-retto, affermano i ricercatori.
Traduzione dall’inglese a cura della redazione