La metformina viene somministrata ai pazienti con diabete di tipo 2 per controllare l’iperglicemia, prevenendo così complicanze come danni renali e problemi di vista. Alcuni studi hanno già evidenziato una interessante interazione tra questo farmaco e il microbioma intestinale.
Di recente, un gruppo di ricercatori ha scoperto che la metformina può regolare il metabolismo del glucosio alterando i livelli di specifici batteri intestinali.
I risultati, pubblicati su Endocrine, potrebbero fornire informazioni utili per futuri studi sugli effetti della metformina sui batteri intestinali.
Metformina e microbiota intestinale
Precedenti ricerche hanno suggerito che la metformina altera la composizione del microbiota intestinale, che a sua volta può contribuire ai suoi effetti di riduzione del glucosio.
«L’influenza del microbiota sugli agenti ipoglicemizzanti sta diventando sempre più evidente», affermano i ricercatori. «Tuttavia, gli effetti della metformina sui microbi intestinali non sono ancora chiari».
I ricercatori guidati da Yuting Gao della Chinese Academy of Medical Science and Peking Union Medical College di Pechino, in Cina, hanno quindi deciso di analizzare il microbiota intestinale di 25 pazienti diabetici che hanno ricevuto metformina per la prima volta.
Cambiamenti indotti dalla metformina
I ricercatori hanno somministrato una dose giornaliera di 1500 mg di metformina a ogni partecipante, la cui composizione del microbiota è stata analizzata all’inizio del trattamento e dopo 1, 3 e 6 mesi.
Dopo 3 mesi di trattamento, i ricercatori hanno osservato una diminuzione della varietà e dell’abbondanza delle specie batteriche intestinali, ovvero l’α-diversity.
La β-diversity, ovvero la diversità microbica tra campioni di pazienti diversi, non è invece cambiata.
Inoltre, il trattamento con metformina è stato associato a una riduzione del rapporto Firmicutes/Bacteroidetes, nonché a un aumento dei batteri Escherichia-Shigella e a una diminuzione di Romboutsia e Pseudomonas.
Metabolismo alterato
L’analisi ha rivelato tre diversi tipi di alterazioni microbiche a seguito del trattamento con metformina: alcuni generi batterici hanno subito solo cambiamenti temporanei, mentre altri hanno continuato per tutto il periodo di trattamento a diminuire, come Bacteroides, o ad aumentare, come Lachnospiraceae e Faecalibacterium.
L’abbondanza di alcuni di questi batteri intestinali è risultata correlata ai livelli di trigliceridi nel sangue dei pazienti e ad altri parametri clinici.
Il trattamento con metformina sembra anche alterare 17 pathway metabolici, tra cui quello degli amminoacidi.
I risultati indicano che la metformina regola il metabolismo del glucosio alterando i livelli di specifici batteri intestinali, senza causare un aumento generale della diversità microbica. «Questi risultati potrebbero suggerire target microbici da utilizzare in futuri studi sulle anomalie metaboliche causate dalla metformina».