Eric Alm e Peter Dedon della MIT School of Engineering sono tra i ricercatori premiati con il Transformative Research Award 2019 del National Institute of Health (NIH).
Il premio è stato stanziato nell’ambito del Common Fund’s High-Risk, High-Reward Reasearch program, creato per valorizzare e sostenere le scoperte biomediche e sociali altamente innovative e con approcci trasversali e interdisciplinari.
Quest’anno, il National Institute of Health ha assegnato 93 borse di studio, per un totale di 267 milioni di dollari.
I due ricercatori del MIT hanno ricevuto il Transformative Research Award 2019 per i loro studi sull’influenza dell’epigenoma, ovvero le modificazioni del DNA, sul microbiota intestinale.
Nel 2007 il team di studiosi guidato da Peter Dedon ha scoperto specifiche alterazioni del DNA dei microrganismi intestinali, note con il nome di fosforotioati. Dedon e Alm, grazie al premio ricevuto, potranno unire per i prossimi cinque anni le loro competenze e identificare in primo luogo tutti i batteri contenenti fosforotioati, per poi determinare come queste modificazioni influenzano il microbiota intestinale in pazienti affetti da malattia di Crohn o colite ulcerosa e sviluppare quindi nuovi trattamenti.
Inoltre, i due ricercatori si focalizzeranno anche sull’analisi delle alterazioni a carico del DNA di batteri e batteriofagi, nonché della loro associazione con alcune patologie.
Eric Alm è professore di bioingegneria, nonché ingegneria civile e ambientale, direttore del Center for Microbiome Informatics and Therapeutics e membro associato del Broad Institute of MIT e di Harvard. Ha sviluppato molti degli strumenti e degli algoritmi standard utilizzati per identificare i batteri nel microbiota intestinale. Il suo gruppo di ricerca si è occupato in particolare di traslare le conoscenze sul microbioma in nuove opzioni terapeutiche per i pazienti.
Peter Dedon è professore di bioingegneria a Singapore, coordinatore del Singapore-MIT Alliance for Research and Technology Antimicrobial Drug Resistance Program e membro del MIT Center for Environmental Health Sciences. Ha aperto la strada allo sviluppo di sistemi bioanalitici e strumenti informatici per la scoperta di meccanismi epigenetici ed epi-transcrittomici nelle malattie infettive e nel cancro.