L’immunoterapia è efficace nel combattere molti tipi di tumore, ma non quello del pancreas. Di recente, un gruppo di ricercatori ha scoperto che un metabolita microbico intestinale, denominato trimetilammina N-ossido (TMAO), potrebbe migliorare il successo dell’immunoterapia nei pazienti con questo tipo di tumore.
I risultati, pubblicati su Science Immunology, suggeriscono che TMAO agisce come se fosse un “motore” dell’immunità antitumorale. TMAO potrebbe quindi diventare un target terapeutico interessante volto a migliorare l’efficacia dell’immunoterapia nei pazienti con cancro del pancreas.
Microbiota intestinale e sistema immunitario
Diversi studi hanno suggerito che i microbi intestinali possono influenzare la risposta all’immunoterapia. Tuttavia, non è chiaro come il microbiota possa contribuire al fallimento di questo trattamento nei pazienti con tumore del pancreas.
Rahul Shinde del Wistar Institute e i suoi colleghi hanno quindi deciso di esplorare nuovi modi per sfruttare i microbi intestinali per migliorare l’efficacia dell’immunoterapia nel cancro del pancreas.
I ricercatori hanno esaminato i metaboliti prodotti dai batteri intestinali in topi con tumore del pancreas.
TMAO e immunoterapia
Quindi, hanno studiato come questi metaboliti hanno influenzato il successo dell’immunoterapia, scoprendo che il TMAO e il suo precursore trimetilammina (TMA) hanno potenziato gli effetti antitumorali.
Precedenti studi hanno dimostrato che la colina alimentare, o L-carnitina, che si trova in alimenti come carne e uova, viene metabolizzata dal microbiota intestinale in TMA nell’intestino. Quindi, la TMA entra nella circolazione sanguigna e si trasforma in TMAO nel fegato.
La somministrazione di TMAO o TMA a topi con tumori del pancreas ha ritardato la crescita del tumore. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che TMAO e TMA sono in grado di attivare cellule immunitarie specifiche, come i macrofagi e i linfociti T CD8, che possono uccidere le cellule tumorali.
TMAO e TMA sono risultati anche in grado di diminuire i livelli di marcatori immunosoppressori nell’ambiente tumorale.
Migliorare l’immunoterapia
Successivamente, il team ha combinato la somministrazione di TMAO con l’immunoterapia nei topi con cancro del pancreas. Il TMAO ha potenziato l’efficacia dell’immunoterapia negli animali, migliorandone la sopravvivenza.
Per convalidare i risultati nell’uomo, i ricercatori hanno esaminato se la presenza nell’intestino di batteri che producono un enzima che genera TMA fosse associata a risultati positivi dell’immunoterapia nelle persone con cancro del pancreas.
Questi batteri, che includono le specie Bacillus e Paenibacillus, erano presenti a livelli più elevati nei pazienti che sono sopravvissuti più a lungo.
I batteri Bacillus sono risultati abbondanti anche nei pazienti con melanoma che rispondono all’immunoterapia.
«Il nostro studio ha quindi identificato un metabolita microbico intestinale, TMAO, come motore dell’immunità antitumorale e pone le basi per lo sviluppo di potenziali strategie terapeutiche mirate al TMAO», concludono i ricercatori.